Massimino, bando deserto

Il Catania non presenta un'offerta ma precisa: "Opportunità significativa, riserve relative ad aspetti tecnici". Ecco cosa può succedere

Tutto fermo sul fronte della gestione dello stadio Massimino. Alla scadenza, fissata per oggi alle 13, per la presentazione delle offerte per il bando di gara di rilievo europeo per l’affidamento della gestione del complesso polisportivo di Cibali per dieci anni, prorogabili per altri dieci, nessuno si è fatto avanti.

Neppure il Catania Fc, quindi. La società di Pelligra, pur non avendo abbandonato l’idea di costruire un impianto nuovo in futuro, resta interessata alla gestione della struttura, al momento oggetto di lavori di ristrutturazione, ma aspetta una rimodulazione del bando per fare le sue mosse.

A conferma di quanto anticipato, in serata è giunta una nota del club: “L’affidamento in concessione della gestione, della conduzione e dell’uso dello stadio Angelo Massimino è un’opportunità significativa e in linea con i programmi di crescita strutturale della società. Con riferimento al bando di gara relativo all’impianto sportivo, Catania Football Club rende noto che la scelta di non partecipare è maturata in considerazione di specifiche riserve relative ad aspetti tecnici”.

Il Comune di Catania può ora decidere se pubblicare un secondo bando (opzione possibile, ma non obbligatoria) o lasciare tutto così com’è, almeno nell’immediato, concedendo l’uso dello stadio per le gare ufficiali.

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