‘Donzella svampita’ alla cliente catanese: Rinascente paga 300.000 €

Colosso condannato dopo indagine nata da diverbio con commessa

E’ catanese la “Donzella svampita” che è costata alla Rinascente una maxi multa di 300.000 euro. L’episodio che ha portato alla condanna del colosso italiano dello shopping si è verificato nel luglio 2021: dopo una lite tra una cliente e una commessa, l’addetta alle vendite per “vendetta” ha annullato la fidelity card e ne ha prodotta un’altra intestata a “Donzella svampita”; definizione che, come sottolinea l’avvocato della donna, “oltre a essere poco lusinghiera costituisce una chiara violazione della privacy della cliente”. La quale, appena se ne è accorda, ha denunciato il tutto al garante della privacy.

La vicenda si è chiusa con un’archiviazione, considerata la leggerezza di una dipendente che non ha rispettato i protocolli e che ha ricevuto una sanzione disciplinare. Ma nell’indagine sono state riscontrate altre violazioni della normativa in materia di trattamento dei dati personali dei clienti, che hanno portato alla condanna della Rinascente al pagamento di 300 mila euro.

 

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