Case di riposo in condizioni igieniche precarie

A Canicattì chiuse tre strutture, trasferiti 20 anziani

AGRIGENTO – Tre strutture ricettive adibite a case di riposo per anziani sono state chiuse, con ordinanza firmata dal sindaco Vincenzo Corbo, a Canicattì. Le strutture, dopo un controllo della polizia, sono risultate essere in condizioni igienico-sanitarie precarie, secondo quanto accertato dai poliziotti del commissario e dal dipartimento di Prevenzione medica dell’Asp e riportato nell’ordinanza del capo dell’amministrazione, e la ditta, che si occupava della gestione, non è risultata essere iscritta all’albo comunale, né in possesso della Scia.

Il sindaco Vincenzo Corbo ha dunque firmato un’ordinanza di cessazione di “ogni esercizio illecito, visto l’assenza di autorizzazioni, delle strutture” ed ha fatto contattare i familiari degli ospiti anziani autosufficienti e non e i Servizi sociali e socio sanitari per “provvedere tempestivamente, nel rispetto degli anziani, ad una collocazione idonea”. Una ventina gli ospiti delle tre case di riposo che sono stati messi in sicurezza, venendo trasferiti altrove.

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