Caldo: distese di vigneti bruciati a Menfi

Il sindaco chiede lo stato di calamità per la città del vino

Il riconoscimento dello stato di calamità naturale per i danni ai vigneti causati dalle ondate di calore degli ultimi giorni. A richiederlo alla Regione Siciliana è stato il sindaco di Menfi, Vito Clemente. Menfi, Città del vino 2023, è la sede delle storiche Cantine Settesoli, che con 6.000 ettari coltivati, rappresentano il più grande vigneto d’Europa. Alcuni sopralluoghi nelle campagne menfitane, effettuati da tecnici del comune, della Regione e della stessa Settesoli, hanno permesso di accertare come le altissime temperature, con punte fino a 45 gradi, hanno completamente bruciato le foglie di numerose piante, provocando il disseccamento dei grappoli.

“È stata compromessa in maniera irreversibile buona parte della produzione della campagna vitivinicola in corso”, dice Clemente. “Questa situazione climatica è tuttora in atto – aggiunge – e i danni causati si aggiungono a quelli provocati dalla peronospora, anche questi già segnalati all’assessore regionale all’Agricoltura, Sviluppo rurale e Pesca mediterranea Luca Sammartino.

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