Allarme diossina a Palermo

Il rapporto dell'Arpa dopo l'incendio a Bellolampo

The vast fire burns from this night the Pianetti area, between Gratteri and Cefalù, a well-known seaside resort in the province of Palermo,Sicily, Italy, July 25, 2023. ANSA/Franco Nicastro

E’ allarme diossina a Palermo. Dopo l’incendio che ha interessato la discarica di Bellolampo, l’Arpa ha rilevato la presenza della sostanza nell’area. “La determinazione di diossine sull’aria, campionata nei pressi della località Inserra, dalle ore 22.00 del 24 luglio alle ore 22.00 del giorno dopo, ha restituito una concentrazione pari a 939 TE fg/m3”, si legge nel sito dell’ente. “I risultati riflettono la formazione di diossine e furani e la loro presenza in aria ambiente, che costituisce un dato da attenzionare. I valori di concentrazione riscontrati sono indicativi della presenza di una fonte emissiva locale.” L’Arpa fa sapere che la presenza della diossina non è pericolosa per la respirazione, ma per l’ingestione. La sostanza tossica si deposita nel terreno ed entra nella catena alimentare, ortaggi, latte, carne. Per questo bisogna verificare nei prossimi giorni quanta diossina sarà presente nei terreni nella zona della discarica.

Interviene il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla: “Il Rapporto dell’Arpa regionale attesta, coerentemente con la presenza di fonti emissive locali, un innalzamento dei livelli di diossina durante la fase acuta degli incendi. Come specificato dalla relazione dell’Arpa, si precisa che l’eventuale esposizione a diossine e furani non pone rischi connessi alla inalazione diretta, ma si rende comunque necessario solo verificare la presenza di eventuali residue concentrazioni sul terreno”. A fronte dei dati ricevuti stamattina, a 72 ore di distanza dal rilevamento posto nell’area di Inserra, particolarmente colpita dai roghi – aggiunge Lagalla – il Comune di Palermo ha immediatamente attivato una task-force composta dalle competenti istituzioni tecniche per verificare se siano necessari specifici provvedimenti da assumere nelle prossime ore, nelle more degli ulteriori rilevamenti”.

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