Traghetti fermi, alle Eolie crescono i disagi

Attesa per la decisione sul ricorso urgente della Caronte

LIPARI – Altra giornata di disagi nei collegamenti marittimi a mezzo traghetto da e per le Eolie, dopo il sequestro da parte della guardia di finanza di ben cinque navi della Caronte&Tourist che operano sulle tratte dell’arcipelago. La Laurana e la Paolo Veronesi, le uniche due navi a disposizione, non riescono, infatti, a garantire quelli che sarebbero stati i collegamenti, in condizione di normalità. Nonostante le tre corse in partenza oggi, dal porto di Milazzo, difficoltà si hanno nella movimentazione dei mezzi commerciali, destinati a rifornire le attività delle isole: non tutti, infatti, considerando che alcuni erano in coda da ieri, riusciranno a partire e c’è il rischio del deperimento di una parte della merce.

Nell’arcipelago intanto monta la protesta per un blocco che rischia di essere fortemente penalizzante. Ieri si è riunito a Lipari il Comitato trasporti, unitamente ad altre associazioni locali; nelle prossime ore saranno intraprese altre iniziative per rivendicare il diritto alla mobilità e alla continuità territoriale. In pressing su Regione e Ministero dei trasporti anche i quattro sindaci eoliani. Sul fronte di Caronte&Tourist isole minori vi è grande attesa per quella che sarà la decisione della magistratura sul ricorso urgente, presentato ieri, per consentire alle navi sotto sequestro di poter tornare a operare sulle rotte verso le isole minori.

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