Ospitavano Messina Denaro: processo subito

Coppia inchiodata dalle telecamere: accolta richiesta della Procura di Palermo

PALERMO – Il pool della Procura di Palermo che indaga sui fiancheggiatori di Messina Denaro ha depositato la richiesta di giudizio immediato per Emanuele Bonafede e la moglie Lorena Ninfa Lanceri, la coppia che ospitò più volte a casa, a pranzo e a cena, il boss latitante Matteo Messina Denaro. Per i magistrati le prove raccolte sono più che sufficienti per dimostrare l’accusa di favoreggiamento aggravato dall’aver agevolato Cosa nostra e procurata inosservanza della pena in un processo.

La richiesta della Procura è stata accolta dal giudice per le indagini preliminari, Antonella Consiglio. L’udienza per Bonafede e Lanceri è stata fissata il 10 luglio a Marsala. A inchiodare i due imputati sono state le riprese di alcune telecamere all’esterno dell’abitazione della coppia in via Mare 89, a Campobello di Mazara. Emanuele Bonafede è il fratello di Andrea, il dipendente del Comune di Campobello di Mazara, arrestato con l’accusa di essere il “postino” di Matteo Messina Denaro: avrebbe recapitato le ricette mediche che servivano al boss per sottoporsi alle cure necessarie per il tumore di cui è affetto.

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