Fa uccidere la zia, sconto in appello

Palermo: due sicari per sbarazzarsi della donna che la umiliava

PALERMO – I giudici della Corte d’assise d’appello hanno concesso uno sconto di pena a Francesca Maria Castronovo che avrebbe assoldato due uomini per fare uccidere la zia, la 47enne Angela Maria Corona, il cui corpo fu trovato il 16 aprile del 2020 sotto un ponte lungo la strada che collega Bagheria a Casteldaccia.

In primo grado la donna era stata condannata a 26 anni e 4 mesi di carcere, adesso in appello la riduzione della pena a 18 anni. I giudici, come richiesto dall’avvocato Francesca Maria D’Amico, che difende l’imputata, hanno deciso di ritenere le attenuanti equivalenti alle aggravanti contestate dalla Procura. Sono state invece confermate le condanne per i due presunti esecutori, l’ivoriano Guy Morel Diehi e il maliano Toumani Soukouna, che dovranno scontare 25 anni di reclusione ciascuno.

I due sarebbero stati assoldati nel mercato di Ballarò per compiere il delitto. Secondo la versione della nipote, la zia per anni l’avrebbe umiliata e maltrattata. Da qui la decisione di sbarazzarsi della zia: la donna avrebbe così scelto di assoldare due sicari a cui avrebbe dato in base a una prima versione 15 mila euro, in base a una seconda 100 mila.

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