Un miliardo e mezzo di euro per la Ragusa-Catania

Presentati i lavori VIDEO. Salvini: "In cantiere 28 miliardi per le infrastrutture siciliane"

CATANIA – I lavori del nuovo itinerario del collegamento stradale Ragusa-Catania sono stati presentati, nel PalaRegione del capoluogo etneo alla presenza, tra gli altri, del ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, del presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, del presidente Edoardo Valente e dell’amministratore delegato di Anas, Aldo Isi. Ritenuta un’infrastruttura strategica per la Sicilia, per la sua realizzazione sono stati previsti un commissario straordinario di governo e un sub commissario. L’itinerario è stato suddiviso in quattro lotti funzionali. Questa scelta è stata ritenuta migliore in termini di economicità e di sostenibilità ambientale e ha consentito la partecipazione alle procedure di gara anche alle imprese locali, in coerenza con il nuovo codice dei contratti.

 

È previsto un investimento complessivo pari a quasi un miliardo e mezzo di euro, finanziato dal Piano operativo fondo sviluppo e coesione infrastrutture 2014-2020, da risorse di Anas e, in parte, anche da fondi della Regione Siciliana Poc 2014-2020. L’investimento comprende un ampio piano di monitoraggio ambientale per tutte le fasi esecutive ante-operam, in corso d’opera e post-operam, gli oneri relativi alla sicurezza e quelli relativi al protocollo di legalità. Il tracciato avrà uno sviluppo di 68,700 km e sarà realizzato prevalentemente in corrispondenza delle sedi stradali delle attuali statali 514 (per circa 39 km) e 194 (per circa 29 km). Prevede il collegamento dall’innesto tra le statali 514 Di Chiaramonte e 115 Sud Occidentale Sicula, in territorio comunale di Ragusa, alla connessione con l’autostrada Catania-Siracusa.

“In Sicilia sono in cantiere 28 miliardi di euro di lavori tra strade, autostrade e ferrovie – ha detto il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini -. So che i siciliani aspettano questi interventi da tanto tempo. Domani sarò in Senato per l’approvazione definitiva del decreto sul ponte sullo Stretto, che è una parte dell’insieme. Il ponte da solo non risolve nessun problema ma va inserito nella velocizzazione della ferrovia Catania-Palermo-Messina e Salerno-Reggio Calabria e gli investimenti di Anas”.

Salvini è intervenuto anche in merito al caro voli da e per la Sicilia. “Il caro prezzi coincidente con alcuni periodi che colpisce soprattutto Sicilia e la Sardegna è qualcosa di inammissibile – ha detto il ministro -. Stiamo ragionando con le compagnie. Spero che il percorso di Ita si completi nell’arco di pochissimi giorni, così avremo un interlocutore solido e definitivo e poi stiamo ragionando anche con gli organismi di controllo che dipendono dal mio ministero. Naturalmente non posso intervenire a gamba tesa sul libero mercato però una forma di moral suasion per evitare tariffe impazzite assolutamente possiamo farla”.

Presente alla conferenza stampa anche il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani: “L’iniziativa di oggi non è altro che un punto importante del grande progetto di migliorare le infrastrutture della Sicilia. Questo è un grande disegno che assumiamo con grande responsabilità. La volontà dell’assessore ai Trasporti e del sottoscritto è fare in modo che la Sicilia in questi anni di legislatura nazionale e regionale possa battere un colpo in chiave di crescita economica perché non soltanto il trasporto è miglioramento della vita di carattere sociale ma anche di carattere economico e noi ne abbiamo molto bisogno”.

“A breve ci attiveremo sull’autostrada Palermo-Catania. Vengo da Palermo in auto. Conosciamo tutti i passaggi tristi di cantieri senza operai, di cantieri che stanno lì… Lavorerò con Anas perché queste situazioni vengano meno al più presto. Ci sarà da lavorare – ha aggiunto Schifani – perché ho appreso anche che sono in previsione interventi di Anas con fondi stanziati non indifferenti e con l’accordo di programma che consente un appalto molto più veloce rispetto alla parcellizzazione di questi appalti di cantieri a volte abbandonati ma a volte molto lenti nel proseguire. Lavoreremo su questo”.

Il governatore ha poi rilasciato una battuta anche sul ponte sullo Stretto: “Il Mezzogiorno nella storia del nostro Paese ha pagato anche un prezzo nella mancata infrastrutturazione. Il problema dei trasporti è un problema tristemente atavico e a ciò si è aggiunto anche, lo voglio dire senza nota di polemica, un atteggiamento della vecchia Anas, non dico quella attuale, o di altri enti nazionali, che hanno visto il Mezzogiorno come un elemento che ci si poteva consentire di trascurare un attimo. In questi anni, grazie all’impegno del governo Meloni, del mio governo e di quello della Calabria un sogno diventerà realtà, un sogno che avrà delle notevoli refluenze di carattere operativo”.

“Con il governo Monti il progetto del ponte sullo Stretto era stato cancellato per cui era stata rivisitata la logica del corridoio dell’alta velocità europea che da Berlino andava a Palermo. Ritengo che alla luce di questa iniziativa encomiabile vada rivisto il tema dell’alta velocità del corridoio Berlino-Palermo, che penso vada riattivato e che in quella logica vada riattivata la tipologia di trasporto che da Messina deve arrivare a Palermo con l’alta velocità, perché si tratta di un tutt’uno. Noi – ha aggiunto Schifani – abbiamo assistito all’inaugurazione di alcuni lotti ferroviari dell’asse Palermo-Catania-Messina chiamato della media velocità. Sposterò la mia attenzione su un altro tema, nel rivedere quel che era successo con il governo Monti, quando siamo stati tagliati fuori dall’alta velocità Palermo-Messina perché venuto meno il ponte e venuto meno il corridoio Berlino-Palermo. Adesso – ha concluso Schifani – sono cambiate le cose. Noi come Regione ci riattiveremo in un confronto con il ministro Salvini e il governo, sicuri di trovare una grandissima e attenta interlocuzione nel rivedere questi presupposti”.

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