Apoteosi Catania, C siamo

di Angelo Gagliano. La vittoria sul Canicattì per 4-1 vale la promozione e il ritorno tra i professionisti. In rete Sarao, Palermo, Jefferson e Vitale

Dall’inferno al paradiso in meno di un anno. Cancellato dal calcio nazionale il 9 aprile dello scorso anno, il Catania torna tra i professionisti grazie a una stagione record. La squadra di Ferraro, costruita senza tralasciare alcun particolare, ha dominato il suo girone e con sei partite ancora da giocare festeggia la promozione in Serie C. Miglior attacco e miglior difesa, i rossazzurri con la vittoria sul Canicattì, portano a 12 le vittorie consecutive. Nel solo girone di ritorno, la squadra di Ferraro ha messo insieme 11 successi di fila realizzando ben 29 reti e subendone appena cinque. Un vero rullo compressore.

Anche la partita con il Canicattì ha ricalcato il solito copione. Sempre in controllo, i rossazzurri hanno trovato il gol del vantaggio con Sarao, imparabile la sua girata di testa che vale il settimo centro personale per l’attaccante milanese. Dopo il vantaggio, gli etnei cercano il raddoppio, ma senza precisione, e sull’unica distrazione difensiva concedono il rigore al Canicattì, trasformato da Gueye. Il primo tempo finisce qui. Nella ripresa – come spesso accade – il Catania dà il meglio di sé. L’ingresso in campo di Russotto e Palermo danno più vivacità e imprevedibilità alla manovra del Catania che torna in vantaggio con Palermo, anche lui al settimo centro stagionale.

Complice l’espulsione di Petrella che lascia in 10 la squadra di Pidatella, i rossazzurri dilagano. Jefferson prima e Vitale poi firmano il pocker che vale la 24esima vittoria stagionale del Catania, ma soprattutto la promozione. Una promozione meritatissima che fa esplodere di gioia i quasi quattromila tifosi rossazzurri sugli spalti dello stadio Marco Tomaselli. Una liberazione, il triplice fischio del direttore di gara fa scattare la festa. Una festa incontenibile che sa di riscatto dopo tante amarezze e delusioni. Il Catania è finalmente risorto.

CANICATTI’-CATANIA 1-4
Canicattì (3-5-2): Scuffia, Fuschi, Raimondi, Petrella, Di Mercurio (33’ st Rustichelli), Scalisi, Sinatra (9’ st Licciardello), Sidibe (23’ st Iezzi), Tedesco, C.Gueye,  D.Gueye (17’ st Conti). A disposizione: Busà, Scuderi, Ferraro, Maldonado, Scopelliti. Allenatore: Pidatella.
Catania (4-3-3): Bethers, Rapisarda (43’ st Di Grazia), Somma (9’ st Palermo), Lorenzini, Boccia, Rizzo, Lodi (32’ st Giovinco), Vitale, Chiarella, 99 Sarao (20’ st Jefferson), 17 De Luca (12’ st An. Russotto). A disposizione: Groaz, Pedicone, Al. Russotto, Baldassar. Allenatore: Ferraro.
Arbitro: Enrico Eremitaggio (Ancona).
Reti: pt 17’ Sarao, 26’ C.Gueye su rigore; st 19’ Palermo, 26’ Jefferson, 42’ Vitale.
Note. Ammoniti: Sinatra, C.Gueye; Lorenzini, Vitale. Espulsi: Petrella al 10’st. Angoli: 1-14. Recupero: pt 2’; st 4’. 

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