‘Siamo i carabinieri’: e comincia l’incubo

Rapina nel Palermitano: grande paura per madre e figlio

PALERMO – Hanno bussato alla porta dicendo di essere carabinieri. Questo lo stratagemma usato dai tre rapinatori incappucciati che sono entrati in casa del titolare del bar Dragotto a Belmonte Mezzagno. Hanno immobilizzato con lo scotch l’uomo di 56 anni e la madre, per cercare indisturbati soldi e gioielli. Per lunghissimi minuti i due sono rimasti in balia dei rapinatori, che hanno rovistato dentro armadi e cassetti e hanno provocato anche danni all’appartamento alla ricerca di qualche nascondiglio. I soldi e gli oggetti in oro portati via ammontano a un valore di circa mille euro.

Appena i tre sono andati via l’uomo è riuscito a liberarsi e lanciare l’allarme. In via Pitti, alle spalle del bar, dove vivono madre e figlio, ci sono diverse telecamere. I carabinieri della compagnia di Misilmeri hanno acquisito le immagini dei sistemi di videosorveglianza. Alcuni mesi fa era stato il titolare di un tabacchi vittima di una rapina con le stesse modalità.

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