Catania, testacoda col brivido

di Marco Carli. Al Massimino contro la Mariglianese i rossazzurri vanno in svantaggio e falliscono il rigore del pareggio. Poi la rete di Chiarella e un penalty di Sarno raddrizzano la partita, ma troppi gli errori in avanti

La settima vittoria consecutiva del Catania vale ancora di più perché, a dispetto di quello che dice la classifica, la Mariglianese è squadra che, guardando anche le ultime prestazioni, non vale al momento l’ultimo posto in graduatoria. Il Catania ha sofferto, ha sprecato qualche ottima occasione, è andato sotto ma poi ha rimontato nella ripresa, complici i soliti cambi di livello altissimo per la Serie D. Ferraro deve fare i conti con le assenze dell’ultim’ora del febbricitante Rapisarda e di Jefferson, botta in allenamento per lui. Dunque De Respinis in attacco e Boccia in difesa, poi la stessa squadra di Castrovillari.

Chiarella è subito attivo e costruisce una buona occasione che potrebbe essere concretizzata da De Respinis. La Mariglianese si schiera con una difesa a 4 e con Cacciottollo che davanti va a fare a sportellate con i centrali rossazzurri. E ne esce pure vincitore al quarto d’ora quando riesce a servire Maydana. Il tiro del centrocampista è secco e preciso e non lascia scampo a Bethers. L’ultima della classe è in vantaggio in casa della capolista e potrebbe anche andare sul 2-0. Bacio Terracino su punizione disegna un’ottima parabola che va a colpire l’incrocio dei pali. L’esecuzione è di qualità e il Catania ringrazia in questo caso la dea bendata prima di ributtarsi in avanti e sfiorare il pari in altre occasioni, ancora con De Respinis (non positiva la sua prestazione alla prima da titolare) e De Luca, ma in entrambi i casi la conclusione è debole. La più ghiotta delle possibilità arriva nei minuti di recupero. De Luca si guadagna un rigore. Sul dischetto si presenta Lodi su cui è molto bravo Cappa. La parata chiude il primo tempo con il vantaggio dei campani.

Ma a inizio ripresa il Catania si rifà sotto. Entrano Russotto, Palermo e Groaz per conservare un 2004 in campo visto che esce Vitale. Russotto sulla sinistra fa la differenza. Da una sua iniziativa arriva una conclusione respinta da Cappa. Sulla ribattuta il più lesto è Chiarella, ancora fra i protagonisti, e autore del gol del pareggio. E’ un Catania vivo, che vuole la vittoria, e che avrebbe quasi subito la possibilità di portarsi sul 2-1, ma la conclusione del solito Russotto viene respinta quasi sulla linea. Entrano anche Sarno e Forchignone e il Catania si schiera col 4-2-3-1. Proprio Sarno illumina per De Luca che si lancia verso il portiere avversario. Il contatto è indubbiamente falloso. Rigore e giallo per Cappa. Dagli undici metri si presenta Sarno che torna al gol: 2-1. E’ il risultato finale anche se Forchignone potrebbe segnare il terzo. Altri tre punti in attesa del match di Locri con la seconda della classe per provare a chiudere definitivamente il discorso.

CATANIA-MARIGLIANESE 2-1
Catania (4-3-3): Bethers (1’ st Groaz), Boccia, Somma, Lorenzini, Castellini, Rizzo, Lodi (23’ st Sarno), Vitale (1’ st Palermo), Chiarella (20’ st Forchignone), De Respinis (1’ st An. Russotto), De Luca. A disposizione: Di Grazia, Baldassar, Giovinco, Litteri. Allenatore: Ferraro.
Mariglianese (3-4-1-2): Cappa, Massaro, Piscopo, Monteleone, Fiorillo (14’ st Corbisiero), Oliva (11’ st Garritano), Giordano (6’ st Petruccelli), Esposito, Maydana (35’ st Schena), Cacciottolo, Bacio Terracino. A disposizione: Lesta, Ciaravolo, Saporito, Ferraro, Barisone. Allenatore: Sena.
Arbitro: Andrea Migliorini (Verona).
Reti: pt 14’ Maydana; st 3’ Chiarella, 28’ Sarno su rigore.
Note. Ammoniti: Somma, Forchignone, Boccia, Piscopo, Petruccelli, Cappa. Angoli: 7-1. Recupero: pt 3’; st 5’.

 

scroll to top