Ucciso a sprangate, convalidati tre fermi

Omicidio a Vittoria: restano in carcere i ragazzi sotto accusa

RAGUSA – Il gip di Ragusa ha convalidato il fermo del diciottenne accusato dell’omicidio di Marouene Slimane, tunisino di 30 anni, ucciso all’alba di Capodanno nei pressi della discoteca “La Dolce Vita” di Vittoria. Il giudice ha accolto la richiesta del sostituto procuratore ed emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Il giovane rimane in isolamento nella casa circondariale di contrada Pendente a Ragusa. 

Restano in carcere anche i due quindicenni coinvolti nell’omicidio: lo ha deciso il gip del Tribunale per i minorenni di Catania, che ha accolto le richieste del sostituto procuratore, convalidando il fermo ed emettendo una misura cautelare in carcere per i due indagati. I loro difensori avevano chiesto la misura alternativa degli arresti domiciliari. 

Nel frattempo la discoteca è stata chiusa dal questore. Il provvedimento è stato disposto perché all’interno del locale e nelle vicinanze più volte, in passato, si sono verificate risse e aggressioni. L’obiettivo è “porre un freno ad una situazione che costituisce un potenziale pericolo per il regolare mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica, rappresentando quel locale un punto catalizzante di ritrovo di soggetti pregiudicati e pericolosi”, si legge nel provvedimento. Il titolare è stato anche denunciato e multato per aver organizzato, nella notte di Capodanno, una serata da ballo senza la licenza di pubblica sicurezza.

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