Il Catania è una furia

di Marco Carli. Al Massimino contro il Licata finisce 4-1. Reti di Sarao, Vitale, Palermo e Giovinco su rigore. Due espulsi tra gli ospiti. Il gruppo ha ritrovato brillantezza, tante le note liete in avanti

Undici vittorie su undici al Massimino. Il Catania non conosce ostacoli e vince 4-1 con il Licata in una gara che era temuta, visto lo stato di forma della squadra di Pippetto Romano. E invece, i rossazzurri centrano i tre punti e non solo. Arrivano altre indicazioni importanti: la conferma della brillantezza atletica di questo avvio di 2023, il gol ritrovato da Sarao, il ritorno in campo di Litteri oltre alla qualità sempre più evidente di alcuni interpreti, come Vitale e Palermo. Inoltre, la partita è stata preparata al meglio, anche per sfruttare i calci piazzati, come successo in occasione dei primi due gol. Al quarto, Lodi pennella da par suo su calcio d’angolo, Sarao sorprende la difesa a zona dei licatesi e porta subito in vantaggio il Catania.

Le coincidenze nel calcio non esistono e allora ecco il replay qualche minuto dopo: questa volta è Vitale ad approfittare del corner di Lodi. Il centrocampista segna ancora e i rossazzurri sono già sul 2-0. Il Licata, sorpreso, ci mette un po’ a entrare in partita. Per mezz’ora è un monologo rossazzurro con il Catania che sfiora anche il 3-0. Poi però arriva la scintilla che fa accendere i motori al Licata. Saito, 2004 già segnalato da molti come un calciatore dal bel futuro, segna il 2-1 al termine di una buona azione degli ospiti favoriti da qualche amnesia rossazzurra.

Si va al riposo con una partita viva che nella ripresa il Catania rimette in ghiaccio, complici anche le espulsioni in casa Licata. La prima, quella per doppia ammonizione di Vitolo è un fattore dell’incontro così come la qualità dei cambi in casa Catania. Entra il neo acquisto De Respinis, oltre a Forchignone e soprattutto a Palermo. Il centrocampista costruisce l’azione che poi lo porta al tiro, potente e preciso. Un 3-1 che chiude l’incontro e sottolinea ancora una volta le capacità di Palermo, vero titolare aggiunto della squadra etnea.

E’ ancora lui ad andare in pressione su Frisenna e a costringerlo al fallo. Rigore per il Catania e secondo giallo anche per il centrocampista del Licata che resta in nove. Sul dischetto si presenta Giovinco, appena entrato, che trasforma. Soddisfazione importante anche per lui. C’è poi il tempo per i tifosi di festeggiare il ritorno in campo di Litteri che gioca gli ultimi scampoli di partita e riassapora con gioia le sensazioni del campo. E, infine, la classifica: la vittoria dell’Acireale a Lamezia lancia il Catania di Ferraro sul +14 dalla più immediata inseguitrice. Che adesso è il Locri, vittorioso in maniera perentoria con il Ragusa. Ma nessuno dietro sembra crederci più. Il pubblico esulta e già pregusta il ritorno fra i professionisti.

CATANIA-LICATA 4-1
Catania (4-3-3): Bethers, Rapisarda (40’ st Litteri), Somma, Lorenzini, Castellini, Rizzo, Lodi (19’ st Palermo), Vitale, Chiarella (16’ st Forchignone), Sarao (35’ st Giovinco), De Luca (22’ st De Respinis). A disposizione: Groaz, Boccia, Di Grazia, Privitera. Allenatore: Ferraro.
Licata (3-5-2): Valenti, Vitolo, Calaiò, Orlando, Cusati (24’ st Garau), Mudasiru (45’ st Pedalino), Frisenna, Rotulo, Pino, Saito (25’ st Cristiano), Minacori. A disposizione: Sienko, Manna, Ficarra, Pecoraro, Puccio, Asata. Allenatore: Romano.
Arbitro: Gianluca Catanzaro (Catanzaro).
Reti: pt 5’ Sarao, 9’ Vitale, 35’ Saito; st 33’ Palermo, 39’ Giovinco su rigore.
Note: espulsi Vitolo al 26’ st e Frisenna al 38’ st, entrambi per somma di ammonizioni. Angoli: 9-1. Recupero: pt 0’; st 4’.

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