Catania

A Ognina la passeggiata in difesa del porticciolo: "No alla privatizzazione"

CATANIA – C’erano anche rappresentanti di Legambiente, Wwf, Fai, EtnaViva e CittàInsieme stamattina a Ognina con qualche decina di cittadini catanesi per la passeggiata in difesa del porticciolo etneo, “minacciato dal pericolo di privatizzazione”. Con i loro striscioni i residenti e i pescatori sono partiti da via Barraco e hanno attraversato via Porto Ulisse, per poi arrivare allo storico molo “sul quale incombe – dice Luciana Giarrusso del Comitato amici del porticciolo di Ognina – la richiesta al demanio di un’azienda che vorrebbe ottenere la concessione per unirlo al posto turistico già esistente, togliendo di fatto ai catanesi la possibilità di usufruire di una zona protetta da vincolo paesaggistico”.

Al porticciolo erano presenti i banchetti per la petizione, firmata da tutti i partecipanti, ai quali si sono aggiunti anche alcuni consiglieri comunali. “Una bella iniziativa pacifica – afferma Costantino Vinci, architetto del Comune di Catania ora in pensione – che si propone di ottenere risposte concrete da parte dell’amministrazione, del demanio e degli altri enti preposti al rilascio delle autorizzazioni, per fermare l’atto che non consentirebbe ai cittadini di godere di questa splendida area”. Il comitato chiede che si fermi “la procedura di assegnazione di tutto il porticciolo ai privati. Se non avremo riscontri continueremo con le nostre azioni di protesta”.

 

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