Dal bianco dell’Etna all’arancia rossa Igp

Al via la campagna di commercializzazione

Prende il via oggi la campagna di commercializzazione dell’Arancia rossa di Sicilia Igp. Il frutto di Sicilia conosciuto in tutto il mondo per le sue proprietà organolettiche e nutraceutiche uniche arriverà su banchi dei fruttivendoli, su quelli della grande distribuzione organizzata e sulle tavole degli italiani già a Natale, grazie al positivo influsso dell’Etna sulla maturazione delle rosse di Sicilia. Per celebrare l’avvio della stagione dell’Arancia Rossa, Gerardo Diana, il presidente del Consorzio che ne garantisce la tutela, ha effettuato una ascesa alle quote sommitali dell’Etna. Diana è partito a piedi dal rifugio Sapienza (1910 mt slm), insieme al cane Trilly, al fotoamatore Domenico Cicala e con un piccolo carico di arance moro, dalla polpa color rosso lava, raggiungendo le quote sommitali affrontando un dislivello positivo di 900 metri.

“Citiamo spessissimo l’Etna come elemento naturale indispensabile alla maturazione dell’Arancia rossa di Sicilia Igp e quest’anno ho voluto rendere omaggio, a nome dell’intero Consorzio, al nostro grande vulcano che con le sue escursioni termiche repentine e mai preventivabili riesce a dar colore alle arance coltivate con cura e amore lungo tre stagioni – racconta Diana -. Lavoriamo nove mesi per arrivare ad avere un frutto perfetto, ma senza l’aiuto della natura tutto il nostro impegno sarebbe vano. Così con questo gesto simbolico, che ci piacerebbe diventasse una tradizione, ho inteso ringraziare l’Etna e ricambiare il suo positivo influsso diffondendo le immagini della sua ineguagliabile bellezza. Sul vulcano attivo più alto d’Europa vi sono percorsi e paesaggi mozzafiato, bellissimi da percorrere per gli uomini e adatti anche ai cani. L’ascesa ‘a muntagna’, specie se accompagnata dalle nostre succose arance rosse, è un percorso di salute e bellezza all’altezza della sua fama. Una cartolina della Sicilia pulita e lontana da stereotipi tristi e triti che noi siciliani vogliamo e possiamo cancellare”.

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