Catania s’illumina d’immenso

Proiettori a led su diversi monumenti del barocco etneo FOTO-VIDEO

Finalmente anche a Catania nelle ore notturne si possono ammirare i particolari architettonici di alcuni dei principali monumenti, dopo il buio che da sempre li ha caratterizzati. Su iniziativa dell’amministrazione comunale, proiettori luminosi a led di ultima generazione puntati con modalità finalizzate a esaltare il valore artistico dei monumenti, hanno reso visibile sia il prospetto laterale della basilica cattedrale e sia dell’intera chiesa Badia di Sant’Agata, con le relative cupole di pregio artistico settecentesco.[fvplayer id=”400″]

E luci accese anche per la facciata della basilica Collegiata in via Etnea e anche in via dei Crociferi, cuore storico della città con un’atmosfera tutta nuova che risalta l’arco d’ingresso in pietra lavica della chiesa di San Benedetto e gli altri due monumenti ecclesiastici, intitolati a San Giuliano e San Francesco Borgia che compongono il simbolo del barocco catanese, in una delle strade più filmate e fotografate dell’Italia. GUARDA LE FOTO

A dare il segnale di accensione alla valorizzazione di questi straordinari monumenti settecenteschi, che di fatto segna un nuovo skyline notturno di Catania, è stato il commissario straordinario del Comune Federico Portoghese. Tra i presenti il parroco della cattedrale Barbaro Scionti, il comitato dei festeggiamenti agatini presieduto da Mariella Gennarino, il segretario generale Rossana Manno, il capo di gabinetto Giuseppe Ferraro, il direttore dei servizi tecnici manutentivi comunali Salvo Leonardi, che ha coordinato gli interventi realizzativi curati da Enel Sole, azienda aggiudicataria della procedura di evidenza pubblica a ribasso, grazie all’impegno di spesa di circa centomila euro prelevati dai fondi della tassa di soggiorno.

“Sono davvero felice per queste illuminazioni artistiche che per Catania sono un fatto di grande rilievo – ha detto il commissario straordinario Federico Portoghese -. Un modo intelligente di impiegare le risorse della tassa di soggiorno, considerato il grande valore di richiamo anche turistico di questa nuova azione di valorizzazione del patrimonio monumentale e artistico cittadino. Devo dare atto pubblicamente del lavoro di programmazione svolto fin dallo scorso anno dall’amministrazione comunale per l’utilizzo della tassa di soggiorno e un ringraziamento particolare per il capo di gabinetto Giuseppe Ferraro per l’attenta e costante gestione oculata di queste risorse extra bilancio che consentono di operare per la città senza gravare sul bilancio comunale”.

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