Stromboli, allerta torna gialla

Il vulcano si acquieta. Alluvione nell'isola, primi interventi

Il dipartimento della Protezione civile ha disposto il passaggio di allerta per il vulcano Stromboli dal livello arancione a giallo. La decisione è stata adottata, d’intesa con il dipartimento della Protezione civile della Regione siciliana, alla luce delle valutazioni di pericolosità rese disponibili dai centri di competenza che evidenziano l’abbassamento dei parametri di monitoraggio su valori medi. “Il livello di allerta di Stromboli ritorna giallo dopo che, a seguito di una fase eruttiva con un flusso piroclastico dall’aerea craterica Nord iniziata il 9 ottobre scorso, era stato alzato ad arancione”. E’ quanto si legge in una nota della Protezione civile.

“Il passaggio del livello di allerta è basato sulle segnalazioni delle fenomenologie e sulle valutazioni di pericolosità rese disponibili dai Centri di competenza che per lo Stromboli sono l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Osservatorio Etneo, Osservatorio Vesuviano e Sezione di Palermo), il Cnr-Irea e le Università di Firenze, Palermo, Pisa e Torino – continua la nota -. Proseguiranno, come di consueto, le attività del sistema di monitoraggio del vulcano e il raccordo informativo tra la comunità scientifica e le altre componenti e strutture operative del Servizio nazionale della protezione civile”. 

Intanto, sono 998 mila gli euro utilizzati dal commissario straordinario e sindaco di Lipari, Riccardo Gullo, per i primi interventi susseguenti all’alluvione che il 12 agosto ha devastato l’isola. La somma di un milione di euro è stata stanziata dal governo dopo la dichiarazione dello stato d’emergenza alluvionale per l’isola, in modo che si potesse fare fronte agli interventi più urgenti. Il sindaco lo ha comunicato ai cittadini di Stromboli, riuniti nella chiesa di San Vincenzo. In precedenza la “relazione” sulle spese sostenute, così come previsto dall’ordinanza della Protezione civile con la quale Gullo è stato nominato commissario straordinario, è stata inoltrata al Capo del Dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio per essere sottoposta ad approvazione.

Il quadro degli interventi è composto da due parti: “Soccorso e assistenza alla popolazione” e “Ripristino funzionalità dei servizi pubblici e attività di gestione dei rifiuti”. Per il “Soccorso e assistenza alla popolazione” sono stati spesi 355 mila e 700 euro; per il “Ripristino funzionalità dei servizi pubblici e attività di gestione dei rifiuti” 642 mila e 300 euro. I tre interventi più sostanziosi hanno riguardato: la bonifica di “Spiaggia lunga e del fondale marino antistante” (260 mila euro); smaltimento/recupero dei detriti alluvionali (200 mila euro); implementazione del sistema di allertamento acustico (150 mila euro).

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