L’arresto di Pandetta in diretta

Il neomelodico nipote del boss Turi Cappello in carcere per cumulo di pena VIDEO

Un cumulo pena, ordinato dalla procura generale di Catania, ha portato all’arresto di Vincenzo Pandetta, al secolo “Niko”, il trapper e neomelodico catanese, nipote del boss Turi Cappello, arrestato ieri a Milano dalla polizia nel quartiere Lorenteggio. Pandetta deve scontare una condanna a meno di 4 anni di carcere per spaccio avvenuto nel 2012 con sentenza diventata definitiva, alla quale si è aggiunta un’altra vecchia condanna a 5 mesi per evasione. I quattro anni e i cinque mesi, messi assieme, hanno di fatto superato il limite (4 anni) per il quale l’arresto non avviene. E’ stato il suo legale, l’avvocato Maria Chiaramonte a precisare che non vi era alcuna motivazione per Pandetta di rendersi irreperibile: “sapeva del provvedimento e stava per fare rientro a Catania, stava andando all’aeroporto – spiega il legale – non solo: i due che erano con lui, e tra questi il suo impresario albanese, sono stati rilasciati poco dopo il fermo. Per loro non c’è stato alcun motivo di contestazione del reato di favoreggiamento”. [fvplayer id=”253″]

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