Il Catania suona la nona

di Marco Carli. Al Massimino i rossazzurri si impongono a fatica sul Città di Sant'Agata per 3-2. In rete Rapisarda, Vitale e Jefferson su rigore

Nona vittoria consecutiva e primato rafforzato per il Catania che adesso è a più otto dalla seconda. E se questi dati arrivano in una partita in cui, per demeriti propri e per meriti dell’avversaria, la squadra rossazzurra non incanta, il 3-2 con il Città di Sant’Agata vale il doppio. Davanti al presidente Pelligra che prima della partita raccoglie, ricambiandolo, l’applauso di tutto il Massimino, la squadra di Ferraro si schiera con il consueto 4-3-3 e con gli stessi 11 di Paternò, se si eccettua il recuperato Bethers al posto di Groaz.

Partono meglio gli ospiti che si fanno vivi con D’Aleo. La palla passa di poco sopra la traversa, complice forse una deviazione di Bethers. Il Catania attende e colpisce: l’occasione arriva sempre sfruttando la catena di destra. Sarno è bravissimo a servire Rapisarda che controlla al meglio e spedisce sotto la traversa per l’1-0. Non stupisce davvero più l’impatto che l’esterno ha sul campionato e sulle partite e la sua intesa con il fantasista con la maglia numero 30. Il Sant’Agata non ci sta e ci prova ancora, ma Lorenzini salva dopo un’uscita di Bethers. Il punto esclamativo sembra metterlo Vitale che approfitta di una combinazione a destra. Il pallone viene toccato da Demeleon che favorisce la deviazione di Vitale bravo a seguire l’azione e a mettere dentro il 2-0.

Sembra finita, ma non è così perché la squadra di Vanzetto parte nel secondo tempo come aveva fatto nel primo. In apertura Vincenzo Vitale supera Bethers e incredibilmente manda a lato a porta praticamente sguarnita. Poi è Scolaro ad approfittare di un rinvio corto di Rapisarda per mettere in rete il pallone del 2-1. Partita riaperta e consueti cambi che portano risultato per il Catania. Entra infatti Jefferson, oltre ad Andrea Russotto. Forchignone è caparbio e si procura un rigore. Jefferson trasforma e si va sul 3-1.

Il Città di Sant’Agata non ha però intenzione di mollare. Rizzo commette fallo su Maesano ed è penalty anche per gli ospiti. Bonfiglio supera Bethers e gli ultimi 10 minuti rischiano di creare qualche patema. Sono però i rossazzurri a sfiorare il gol del 4-2 con Forchignone che spedisce a lato da favorevole posizione. Dopo 5 minuti di recupero l’arbitro dice che può bastare così. Non basta di certo al Catania che continua imperterrito la sua corsa solitaria.

CATANIA-CITTA’ DI SANT’AGATA 3-2
CATANIA (4-3-3): Bethers, Rapisarda, Somma, Lorenzini, Castellini, Rizzo, Lodi (17’ st Palermo), Vitale, Sarno (16’ st An. Russotto), Sarao (11’ st  Jefferson), Forchignone (40’ st Buffa). A disposizione: Groaz, Boccia, Lubishtani, De Luca, Giovinco. Allenatore: Ferraro.
CITTA’ DI SANT’AGATA (3-4-3): Curtosi, Casella (46’ st Carrà), Demoleon, Brunetti (34’ st Napoli), Morleo, Scolaro (28’ st Maesano), Calafiore, D’Aleo, Vitale,  Cicirello (28’ st Monteiro), Bonfiglio. A disposizione: Quartarone, Gallo, Duli, Mazzamuto, Raspaolo. Allenatore: Vanzetto.
Arbitro: Alessandro Silvestri (Roma 1).
Reti: pt 18’ Rapisarda, 35’ Vitale; st 9’ Scolaro, 27’ Jefferson su rigore, 36’ Bonfiglio su rigore.
Note: ammoniti Vitale (C); Bonfiglio, Scolaro (S). Angoli: 2-2. Recupero: pt 1’; st 5’.

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