Catania

A teatro la storia dell'allenatore rossazzurro perseguitato dai nazisti

CATANIA – “Il Bradipo e la Carpa”, vincitore di diversi premi teatrali, andrà in scena al Cut (Centro universitario teatrale in piazza Università) da domani a domenica prossima all’interno del programma del Catania Fringe Festival. Adattamento per la scena del libro di Roberto Quartarone “Due eroi in panchina”, è il racconto dell’amicizia tra i due allenatori ungheresi Istvan Tóth e Géza Kertész, perseguitati dai nazisti perché di origine ebrea. Il secondo è stato allenatore della squadra etnea negli anni 30 ed è stato definito lo Schindler del Catania. Per questo motivo, dopo aver rivoluzionato i campi di calcio italiani, al “Bradipo” sono state dedicate in città una via e una targa, oltre al murale che lo include tra i grandi campioni del Catania all’esterno dello Stadio Angelo Massimino. Oggi, dopo l’attenzione data a questa figura dal Comitato Géza Kertész e dal volume di Quartarone, la memoria e la storia dell’allenatore rossoazzurro e dell’amico e collega Istvan Tóth sono raccontate in uno spettacolo che dal 2018 è in tournée in tutta Italia.

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