Incendio Augusta, chiesto l’accesso agli atti

Presentata istanza per rendere noti gli esiti delle analisi ambientali 

SIRACUSA – Le associazioni ambientaliste, il coordinamento Punta Izzo Possibile e Natura Sicula hanno presentato una istanza di accesso agli atti in merito all’incendio che ha devastato due giorni fa l’azienda di smaltimento rifiuti, Ecomac ad Augusta nel Siracusano. L’istanza al Dipartimento regionale dell’acqua e dei rifiuti, al Libero Consorzio di Siracusa, all’Arpa e alla Prefettura di Siracusa.

Prosegue il lavoro dei vigili del fuoco con ruspe e squadre a terra per effettuare la bonifica e la completa messa in sicurezza dell’area. Sul posto anche il personale della Marina Marina militare, del corpo forestale, del comune di Augusta e della protezione civile danno supporto, facendo spola con le autobotti d’acqua. Tra le richieste rivolte agli enti vi è quella di accedere ai piani di emergenza dell’impianto Ecomac e di rendere noti non solo gli esiti delle analisi ambientali condotte a seguito dell’incendio, ma anche i verbali dei controlli periodici dalla data di messa in esercizio dell’impianto, nell’ambito dell’attività di vigilanza posta dalla legge a carico del Libero Consorzio di Siracusa, anche avvalendosi dell’Arpa Sicilia”.

L’istanza è stata anche trasmessa quale informativa alla Procura di Siracusa. “La caduta della linea elettrica ad alta tensione nel piazzale esterno al capannone, che sarebbe stata all’origine dell’incendio scoppiato, figurava tra i possibili scenari incidentali. I tecnici della Regione avevano pertanto prescritto all’azienda una serie misure di sicurezza, sul cui rispetto il Libero Consorzio di Siracusa era chiamato a vigilare”. Secondo le due associazioni 45 prescrizioni del Dipartimento regionale dell’acqua e dei rifiuti per il regolare esercizio dell’impianto di trattamento rifiuti. “Un dettagliato elenco di limiti e misure di sicurezza volti a prevenire e ridurre al minimo il rischio di incidenti ambientali e a predisporre adeguati interventi di risposta e gestione delle emergenze, considerando il pericolo di incendi come la principale minaccia da scongiurare”.

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