Alcamo

Frodi per non pagare tasse, sequestro beni a due cinesi

ALCAMO (TRAPANI) – La guardia di finanza di Trapani ha eseguito ad Alcamo il sequestro di articoli di abbigliamento e casalinghi del valore di oltre 400 mila euro a carico di due imprenditori di origini cinesi, di 57 e 59 anni, originari di Zhejiang. I due coniugi sono uno amministratore unico di una srl e l’altro titolare dell’omonima ditta individuale, chiusa nel 2017. Le due società erano nel settore della distribuzione all’ingrosso di abbigliamento e articoli per la casa. Gli accertamenti hanno consentito di rilevare come nel corso degli ultimi anni, per sottrarsi al pagamento di imposte sui redditi e sul valore aggiunto per un ammontare complessivo di oltre tre milioni di euro, di cui più di due e mezzo già iscritti a ruolo, avrebbero compiuto una serie di frodi.

Obiettivo delle truffe era neutralizzare la procedura di riscossione coattiva, presentando formalmente tutte le dichiarazioni fiscali previste dalla legge, ma evitando di versare anche un solo euro di quanto dovuto all’erario. Tutti i beni aziendali della ditta individuale, intestata a uno dei soggetti indagati, con il maggior debito tributario, poco prima della formale cessazione, venivano trasferiti, attraverso una finta cessione di ramo d’azienda alla società a responsabilità limitata di più recente costituzione in perfetta continuità con la prima sia quanto all’attività economica esercitata sia ai cospicui utili che ne derivavano. In tal modo i due imprenditori si sono resi responsabili del reato di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte, nonché di autoriciclaggio. 

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