Progetto nautico di inclusione per i disabili

di Nuccio Sciacca. Asp Catania e Lega Navale sottoscrivono un protocollo di intesa

La cultura dell’accessibilità può e deve essere un valore da promuovere, valorizzare, al centro di sempre nuove iniziative e progettualità e la Lega Navale Italiana conferma con questo protocollo firmato con l’Asp di Catania la sua capacità di unire la cultura del mare, lo studio e la diffusione delle nozioni specifiche e di realizzare progettualità dedicate alle persone con disabilità consentono a tutti di poter godere e fruire pienamente di questo straordinario patrimonio. Il fatto che tutto questo sia, in special modo, rivolto ai giovani, diventa poi un potentissimo veicolo di formazione.

La direzione generale dell’Azienda sanitaria catanese, con il manager Maurizio Lanza e il presidente della Lega Navale Italiana-sede di Aci Trezza, contrammiraglio Agatino Catania, hanno così sottoscritto questo protocollo d’intesa per la realizzazione del progetto di nautica solidale “Mare senza barriere. A gonfie vele per la solidarietà”. L’intenzione è quella di promuovere attività di inclusione rivolte a persone con disabilità, finalizzate alla promozione della cultura del mare, alla conoscenza e all’esperienza diretta della vela e della nautica in genere.

Presenti, per l’occasione, il direttore amministrativo e il direttore sanitario dell’Asp di Catania, Giuseppe Di Bella e Antonino Rapisarda, il direttore del Dipartimento di Salute mentale, Carmelo Florio; il direttore dell’UOC Coordinamento Staff, Daniela Castronovo; il segretario e il consigliere della Lega Navale Italiana-sede di Aci Trezza, Ivo Cirasa e Giuseppe Maresca. Il logo del progetto è stato realizzato dal pittore e vignettista Totò Calì. Gli equipaggi saranno composti da figure professionali nautiche e da operatori dell’Asp di Catania, in modo da assicurare gli idonei standard di sicurezza per le attività che saranno realizzate.

Nell’organizzazione dei singoli eventi verranno coinvolti anche ulteriori partner, fra le associazioni dei familiari, dei pazienti o di enti del terzo settore. Le attività veliche solidali seguiranno una programmazione semestrale con l’obiettivo di realizzare due eventi mensili nel periodo primaverile/estivo, compatibilmente con le condizioni meteo-marine.

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