Primarie in Sicilia, dem in campo con Chinnici

L'europarlamentare col Pd nella scelta interna del centrosinistra

PALERMO – Il Pd siciliano rispetta la tabella di marcia e in attesa che gli alleati scelgano i nomi dei candidati alle primarie del prossimo 23 luglio, i dem danno la parola a Caterina Chinnici, l’europarlamentare che rappresenterà il Partito democratico nella competizione interna al centrosinistra (l’altro nome finora in campo è quello di Claudio Fava) dalla quale verrà fuori il candidato governatore dell’Isola. “Voglio mettere al servizio della Sicilia il mio bagaglio professionale e la mia esperienza politica con l’obiettivo di dare slancio allo sviluppo dell’Isola”, dice la figlia del magistrato Rocco Chinnici, ucciso dalla mafia nell’83.

Al fianco dell’europarlamentare, il segretario regionale del Pd, Anrhony Barbagallo, sottolinea il ritardo del centrodestra: “Loro litigano dentro e fuori i palazzi istituzionali, il campo progressista va avanti”, dice nel giorno in cui gli avversari incassano il colpo nei ballottaggi alle comunali e il centrosinistra conquista nell’Isola un grosso centro dell’Agrigentino, Sciacca. Convinto che centomila siciliani voteranno per le primarie e confermando l’idea del campo largo che comprenda Azione, +Europa e Italia Viva, Bargagallo lascia che sia Caterina Chinnici a delineare i temi della competizione: “Guardiamo alla persone – spiega la candidata – alle donne, ai giovani, ai nostri figli e a chi ha più bisogno. Fa tanta rabbia vedere che i nostri ragazzi vanno via perché non siamo in grado di dare opportunità per realizzare le loro ambizioni”.

Intanto, il nervosismo nel centrodestra ha costretto stamane Giorgia Meloni a mettere in guardia gli alleati: “Basta litigi, a partire dalla Sicilia, non possiamo rischiare di mettere a repentaglio il risultato delle politiche. Chiederò a Salvini e Berlusconi di vederci il prima possibile per evitare ulteriori divisioni”, ha affermato in un video su Facebook. E in Sicilia resta il nodo del governatore uscente Nello Musumeci, che trova sostegno soltanto in FdI ed è avversato soprattutto dal coordinatore regionale di Forza Italia, Gianfrancio Miccichè, a sua volta preso di mira dall’ex sindaco di Messina, Cateno De Luca (“non sarà rieletto”, profetizza), da mesi in campagna elettorale. De Luca, che si presenta in ticket con l’ex grillino Dino Giarrusso, oggi ha presentato il proprio partito che si chiama “Sud chiama Nord” (Scn), presieduto dalla ex “Iena” Ismaele La Vardera e incassando l’apprezzamento di Vittorio Sgarbi. 

scroll to top