Catania, maxi confisca al re del petrolio

Violazioni tributarie e frodi su accise: stangata a Alessandro Tirendi VIDEO

CATANIA – Beni per cinque milioni di euro sono stati confiscati dalla Guardia di finanza di Catania all’imprenditore Alessandro Primo Tirendi. Il provvedimento è stato emesso dalla sezione misure di prevenzione del Tribunale di Catania. [fvplayer src=”https://vimeo.com/722430361″ splash=”https://i.vimeocdn.com/video/1454910345-7da6c846eae02e0919b92497882039bfa6d358ed509973a8bc73d94654b4cdaa-d_1920x1080?r=pad”]

Gli accertamenti eseguiti dalle Fiamme gialle hanno riguardato le disponibilità economico-finanziarie riconducibili a Tirendi, sottoposto a indagini, in più circostanze, per violazioni tributarie e commissione di frodi nel settore delle accise. Verificata la sproporzione tra il profilo reddituale del suo nucleo familiare.

I beni sequestrati sono un’impresa individuale, con sede a Gravina di Catania, attiva nel settore del trasporto merci su strada con il connesso patrimonio aziendale; la Tiroil srl, con sede a Catania, esercente il commercio all’ingrosso e al dettaglio di carburanti, nonché del trasporto di merci su strada; la Tir oil con sede a Catania, attiva nel commercio all’ingrosso di prodotti petroliferi, con il connesso patrimonio aziendale.

La confisca ha riguardato due delle società e della ditta individuale, con i connessi patrimoni aziendali; contanti per circa 500 mila euro; disponibilità finanziarie su conti correnti e deposito titoli.

scroll to top