Fugge a 180 km/h e sperona auto della polizia

Folle corsa da Gravina di Catania a Giardini: era positivo alla cocaina

CATANIA – Una folle corsa da Gravina di Catania a Giardini (60 chilometri circa) percorsi in alcuni tratti anche a 180 km/h e conclusi dopo aver speronato due pattuglie della Polstrada e tentato un’inversione ad “U” in autostrada. Protagonista un tossicodipendente, notato dalla polizia stradale mentre zig-zagava sulla tangenziale di Catania. E’ a quel punto che sembra iniziare una scena da film, per fortuna terminata a lieto fine nel senso che nessuno ha riportato conseguenze fisiche, compresi ignari automobilisti che si sono visti sfrecciare l’Alfa 147 e le pattuglie della Polstrada che tallonavano il fuggitivo. L’uomo ha superato la barriera di San Gregorio iniziando una fuga a folle velocità in direzione Messina; in alcuni tratti avrebbe toccato punte di 180 km/h fino a quando all’altezza di Giardini si è trovato la strada sbarrata dagli agenti della Polstrada.

Dopo aver rallentato, il fuggitivo ha forzato il blocco speronando due pattuglie: nonostante i danni riportati anche alla sua auto, ha proseguito la fuga per alcune centinaia di metri, fino ad azzardare una pericolosissima manovra di inversione di marcia attraverso un by- pass autostradale, nell’estremo tentativo di ritornare verso Catania: tentativo riuscito solo in minima parte, in quanto, a causa dei danni riportati nella collisione, la “147” ha terminato la sua corsa dopo poche decine di metri. Dopo aver lasciato l’auto ha persino tentato di scappare a piedi, tagliando l’autostrada e rischiando di essere travolto dalle auto in transito per poi cercare di nascondersi tra la vegetazione dell’A18. Dai successivi accertamenti è emerso che la macchina utilizzata per la fuga non era rubata ma apparteneva ad una donna residente ad Acireale, il cui figlio trentenne che in passato aveva avuto problemi di tossicodipendenza si era reso protagonista della fuga. L’uomo è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato. Nella stessa circostanza sono stati eseguiti specifici accertamenti finalizzati alla verifica dell’eventuale assunzione di bevande alcoliche e sostanze stupefacenti: l’esito degli esami, giunto successivamente, ha evidenziato che il giovane è risultato positivo alla cocaina.

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