Catania, sigilli a centro estetico abusivo

Blitz dei Nas su scala nazionale: irregolarità anche nel Trapanese VIDEO

CATANIA – Un centro estetico abusivo è stato coperto a Catania dai carabinieri del Nas. La titolare è stata denunciata per esercizio abusivo della professione sanitaria perché sprovvista di titoli professionali e per aver avviato un’attività medico-estetica senza autorizzazione sanitaria. I militari hanno sequestrato la struttura insieme ad apparecchiature per trattamenti di criolipolisi, a due dispositivi medici ad azione biorivitalizzante e a due confezioni di siringhe per trattamenti medico-estetici per il cui utilizzo è richiesta una specifica autorizzazione sanitaria e formazione professionale.[fvplayer src=”https://vimeo.com/713201959″ splash=”https://i.vimeocdn.com/video/1437844845-a109dec2b2c74e8770b05ec440892d1726fd7d388bb0472159954b7bcdac88b6-d_1920x1080?r=pad”]

Nel Trapanese, inoltre, sequestrato un dispositivo elettromedicale di medicina estetica per le attività mediche di radiofrequenza ed elettroporazione, del valore commerciale di 40.000 euro, trovato in un ambulatorio odontoiatrico dai carabinieri del Nas di Palermo. Denunciati due odontoiatri, uno dei quali titolare dell’attività, responsabili di aver esercitato la professione di medico chirurgo, praticando trattamenti medico-estetici, in assenza del titolo abilitante e di aver consentito lo svolgimento di trattamenti senza autorizzazione, esponendo ingiustificatamente i relativi pazienti a radiazione ionizzanti senza averne documentato le esigenze e i vantaggi diagnostici o terapeutici, né averli preventivamente informati circa i rischi/benefici connessi alla dose di radiazione dovuta all’esposizione medica.

L’operazione rientra in una campagna condotta su tutto il territorio nazionale dai carabinieri del Nas d’intesa con il Ministero della Salute per verificare le corrette erogazioni delle prestazioni di medicina estetica. In Italia sono state ispezionate complessivamente 793 strutture tra centri estetici e studi medici estetici e rilevati 110 obiettivi non conformi che hanno portato alla denuncia complessivamente di 33 titolari e operatori e a sanzioni amministrative per 187.000 euro.

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