Catania, ecco la manifestazione d’interesse

Compiuto il primo passaggio chiave per il futuro del calcio in città: IL TESTO INTEGRALE

Il primo passaggio chiave è arrivato. Il Comune di Catania ha definito i termini dell’invito a offrire per il nuovo titolo sportivo Figc. In una conferenza stampa in sala giunta, il sindaco facente funzioni Bonaccorsi e l’assessore Parisi coi dirigenti comunali responsabili hanno illustrato i dettagli della manifestazione d’interesse per individuare società sportive o associazioni sportive per l’iscrizione di una squadra di calcio in rappresentanza della città di Catania al prossimo campionato di Serie D. La scadenza è fissata per le ore 13 del 18 giugno. Scarica la manifestazione di interesse

L’avviso pubblicato dall’amministrazione comunale riprende la richiesta dei requisiti di onorabilità stabiliti dalla normativa federale prevedendo anche la presentazione di un “piano quadriennale delle attività sportive, contenente il progetto sportivo che la società intenda realizzare, in una visione quadriennale, con particolare riferimento a: – l’organizzazione e la gestione della squadra principale, ivi inclusa la strategia per il ritorno nelle
serie superiori; – l’organizzazione e la gestione del settore giovanile e dell’eventuale settore femminile; – eventuali progetti di valorizzazione del marketing, societario e territoriale, del brand, anche mediante il coinvolgimento della tifoseria e del territorio in genere, oltre che dei numerosi tifosi rossazzurri all’estero; – eventuali progetti di rilevanza sociale”.

Previsto inoltre un business plan quadriennale con “il piano previsionale di massima dei costi e ricavi previsti nel primo quadriennio di attività, diviso per ciascuna annualità e organizzato per macro-aree e l’indicazione di eventuali sponsor o sostenitori già individuati”. Quanto alla solidità economica sono richieste attestazioni di solvibilità economica e finanziaria e “la capacità di apporto finanziario dei soci, computata nell’arco del primo quadriennio, dovrà essere comprovata da un’apposita dichiarazione, rilasciata da un istituto di credito iscritto all’ABI o da una Banca di un Paese estero di rilevante importanza con cui i soci abbiano rapporti economici da più di un anno, che ne attesti la base finanziaria, la stima dell’operatore bancario e i requisiti di solvibilità rispetto agli impegni economici assunti nel piano previsionale dei costi”.

Nessun vincolo specifico per quel che riguarda una eventuale forma di azionariato popolare o diffuso, che rimane una facoltà del soggetto che presenterà la manifestazione d’interesse.

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