Catania, aggredito in monopattino: “Leviti”

Parla nei tg di Antenna Sicilia e Telecolor il ragazzo vittima dei bulli al lungomare VIDEO

Un giovane cammina in monopattino lungo la pista ciclabile del lungomare di Catania e viene affiancato da uno scooter con a bordo due giovani, con al seguito altri complici su un altro mezzo a due ruote, che lo insultano, lo prendono a calci così da farlo cadere e poi fuggono. Il video è divenuto virale sui social ed è l’ennesima, triste testimonianza di una città ostaggio di bulli, delinquenti e incivili. Ai microfoni dei tg di Antenna Sicilia e Telecolor parla il ragazzo vittima dell’aggressione. [fvplayer src=”https://vimeo.com/705334552″ splash=”https://i.vimeocdn.com/video/1424149969-1baece475a6a02017ece4c280732cf3af3c5da9e84a70519430cb7626a7b9992-d_1920x1080?r=pad”]

Guido Consoli, imprenditore catanese e responsabile Sicilia per Helbiz, regalerà al ragazzo un anno di abbonamento gratis con l’azienda del monopattino: “Come portavoce della mobilità sostenibile a Catania dico che siamo molto scossi dal video. Siamo vicini alla vittima e abbiamo deciso di regalare un abbonamento Unlimited per 12 mesi, sicuri che possa essere un gesto di cuore per essergli vicino ed esprimere il nostro dissenso per quanto accaduto, speranzosi che non riaccada più”.

Sulla vicenda il Codacons ha annunciato la presentazione di un esposto in Procura, offrendo assistenza gratuita. “Fatti che suscitano un grave allarme sociale – afferma in una nota l’associazione di consumatori – tanto più che gli autori hanno voluto postare sui social network le proprie azioni come a celebrare la violenza, compiacersi delle azioni criminali perpetrate e quasi a voler intimorire chi provasse in qualche modo a ostacolarli”. Il Codacons chiede di “indagare per associazione a delinquere finalizzata a commettere più reati intimidatori nei confronti di minori e non solo, minacce, atti persecutori, percosse e lesioni personali” e di “aprire adeguate indagini per accertare se gli autori di quanto avvenuto lungo la pista ciclabile del lungomare di Ognina abbiano reiteratamente messo in atto comportamenti violenti a danno di persone indifese o giovani coetanei presi di mira casualmente mentre camminavano per strada, ricavando una maggiore spinta criminale proprio dall’azione collettiva del branco. L’associazione inoltre chiede “una maggiore presenza sul territorio da parte delle forze dell’ordine e l’aiuto concreto da parte dei cittadini con segnalazioni e testimonianze” perché, spiega, “queste vere e proprie gang criminali che imperversano in città vanno subito fermate”.

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