Riposto, “neonato” vietato in pescheria

Sequestrati 22 chili dalla guardia costiera FOTO

Importante attività di contrasto alla pesca e alla commercializzazione di prodotto ittico illegale eseguita ieri pomeriggio dai militari della guardia costiera di Riposto. Sequestrati circa 22 kg di novellame di sarda (meglio noto come “bianchetto” o “neonato”) in una nota pescheria del lungomare. Il novellame di sarda – di cui sono vietate la pesca, la commercializzazione e la stessa detenzione, in quanto incidenti in maniera devastante sugli stock di una specie la cui tutela dallo sfruttamento è fondamentale per gli equilibri dell’intero ecosistema marino – è stato trovato in parte esposto sul bancone, già confezionato e pronto per la commercializzazione, e in parte all’interno del locale in separate celle frigorifere.

Il prodotto ittico, sottoposto a visita sanitaria dei veterinari dell’Asp di Giarre e giudicato idoneo al consumo umano è stato poi devoluto in beneficenza a enti caritatevoli del territorio. Al titolare della pescheria, oltre al sequestro di tutto il novellame, è stata elevata una sanzione amministrativa di 500 euro. “Preme evidenziare – sottolinea il comandante del Circomare ripostese “che anche un solo chilo di novellame di sarda è costituito da migliaia di esemplari che catturati allo stato neonato interrompono prematuramente il proprio ciclo vitale prima della fase riproduttiva, pertanto stroncando di netto il successivo ripopolamento del mare, con grave danno ambientale e conseguente drastico impoverimento della risorsa ittica”.

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