Piccolo, grande Catania

di Alberto Cigalini. Senza certezze sul futuro, ma col carattere di sempre: i rossazzurri strappano il 2-2 a Potenza con gol in avvio di Sipos e pari al 95' (f. Galtieri)

di Alberto Cigalini

Se esistesse solo una parvenza di normalità scriveremmo di punto prezioso e play off nel mirino. Ma il Catania da un pezzo la normalità non sa cosa sia. In attesa di capire se e quale futuro ci sarà, i rossazzurri spediscono da Potenza un altro segnale di tenacia, tempra, vitalità.

Il 2-2 del Viviani, acciuffato all’ultimo respiro su un campo decisamente caldo grazie al primo sigillo stagionale di Piccolo, è l’ennesimo spot che serve a ribadire il carattere di un gruppo tosto come pochi. Una squadra che non muore mai, degna rappresentazione in maglietta e pantaloncini di una piazza che vuole continuare a vivere nonostante le tante, troppe incognite ancora sul tavolo (Benedetto Mancini, presente in tribuna, ne sa qualcosa, foto sotto di Filippo Galtieri).


L’inedito sistema di gioco con Greco vertice alto del centrocampo a rombo e le due punte in campo dal 1′ premia subito le scelte di Baldini. E’ proprio Greco in pressione sulla trequarti avversaria – una delle armi migliori dei rossazzurri – a rubare palla a Bucolo innescando Zanchi, travolto da Matino, e poi Rosaia, lucido nel servire il filtrante buono a Sipos che apre il piatto e supera Marcone.

Spianatasi la strada con un gol-lampo, come accaduto recentemente anche contro Vibonese e Campobasso, il Catania crea più di un problema ai padroni di casa, che rimediano tre gialli nei primi 25 minuti tardando a entrare in partita. Un paio di buone transizioni non rifinite al meglio e la crescita dei potentini generano qualche apprensione in più nella seconda metà della prima frazione, ma Monteagudo ed Ercolani, decisivo con una deviazione aerea su colpo di testa di Guaita un istante prima del riposo, si oppongono bene alla vivacità di Cuppone, stoppato da Stancampiano in uscita su avventato retropassaggio di Simonetti, e alla fisicità di Romero, pericoloso con una rovesciata in area che non centra il bersaglio.

La spinta del Potenza dà i suoi frutti in avvio di ripresa e anche in questo caso il gol arriva secondo uno spartito ben noto. La squadra di Arleo si conferma assai pericolosa su piazzato e realizza il pari su un angolo dalla sinistra (che non c’è): Cargnelutti, quattro reti nell’ultimo mese tutte da palla inattiva, svetta in area chiamando Stancampiano a una respinta tanto bella quanto vana perché è Matino, l’altro centrale, a ribadire in fondo al sacco.

La reazione del Catania arriva, ma viene frustrata da Marcone con due prodezze sulle conclusioni ravvicinate di Sipos, imbeccato da un traversone di Zanchi, e Moro, attivato da Greco. La partita, complice un arbitraggio approssimativo, s’innervosisce e a un quarto d’ora dalla conclusione cambia padrone. Il Potenza completa il sorpasso grazie a due nuovi entrati: cross di Salvemini e colpo di testa di Ricci, libero di colpire grazie anche alla cattiva lettura di Zanchi.

La gara sembra scivolare via dalle mani del Catania, ma in pieno recupero, all’ultimo pallone giocabile, tocca ai nuovi entrati rossazzurri lasciare il segno: il lancio della disperazione di Russini trova sul secondo palo Piccolo, il cui destro al volo, più un tentativo di cross che una conclusione in porta, taglia fuori Marcone insaccandosi per il meritato 2-2 finale. Il rosso a Cargnelutti per un’entrataccia su Russotto merita una menzione per dovere di cronaca, l’indecoroso parapiglia in campo al fischio finale con il presidente locale Caiata particolarmente agitato neppure quella. 

POTENZA-CATANIA 2-2
Potenza (4-2-3-1): Marcone 6.5; Zampano 5.5 (25′ st Nigro 5.5), Matino 6.5, Cargnelutti 5.5, Coccia 6; Sandri 6, Bucolo 5.5 (17′ st Costa Ferreira 6); Guaita 6 (17′ st Salvemini 6.5), Cuppone 6, Burzio 5.5 (17′ st Ricci 6.5); Romero 6. In panchina: Uva, Koblar, Piana, Sueva, Volpe, Zagaria, Sepe. Allenatore: Arleo 6
Catania (4-3-1-2): Stancampiano 6; Albertini 6, Monteagudo 6.5, Ercolani 6.5, Zanchi 5.5; Rosaia 6.5 (31′ st Provenzano sv), Cataldi 6 (39′ st Izco sv), Simonetti 5.5 (13′ st Russini 6); Greco 6.5 (39′ st Russotto sv); Moro 5.5 (31′ st Piccolo 6.5), Sipos 7. In panchina: Coriolano, Biondi, Pinto, Ropolo, Russo, Panarello. Allenatore: Mularoni (Baldini squalificato) 6.5
Arbitro: Rutella di Enna 5
Reti: 4′ pt Sipos, 16′ st Matino, 30′ st Ricci, 50′ st Piccolo
Note: espulso Cargnelutti al 51′ st. Ammoniti: Bucolo, Guaita, Cuppone, Albertini, Rosai, Marcone, Ricci, Salvemini, Izco, Cargnelutti. Angoli: 6-4. Recupero: 2′; 7′.

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