Messina, progetto di rete per i disturbi alimentari

di Nuccio Sciacca. Estesa a tutta la Sicilia, collegherà unità operative, associazioni e specialisti del settore

I disturbi dell’alimentazione e della nutrizione (Dan) sono patologie caratterizzate da un’alterazione della relazione che la persona ha con il cibo, in pratica una preoccupazione eccessiva per il peso e per la forma fisica. Sono patologie che insorgono per lo più delle volte durante l’adolescenza. I sintomi sono: digiuno, restrizione dell’alimentazione, crisi bulimiche (l’ingestione una notevole quantità di cibo in un breve lasso di tempo accompagnata dalla sensazione di perdere il controllo, ovvero non riuscire a controllare cosa e quanto si mangia), vomito autoindotto, assunzione impropria di lassativi e/o diuretici al fine di contrastare l’aumento ponderale, intensa attività fisica finalizzata alla perdita di peso. I principali disturbi del comportamento alimentare sono l’anoressia e la bulimia.

Purtroppo solo una piccola percentuale di soggetti che soffre di un disturbo alimentare chiede aiuto. E visto che la persona all’inizio non sempre si rende conto di avere un problema si sta cercando, in Sicilia, di mettere in rete gli specialisti del settore. A Messina, nel Salone degli Specchi si è svolto, con questo proposito, un incontro proprio sui Dan, organizzato dall’Unità Operativa Dan dell’Asp di Messina in collaborazione con il Servizio Prevenzione della Città Metropolitana che ha coinvolto numerosi specialisti siciliani impegnati nell’assistenza di queste patologie che rappresentano un’emergenza sociale e sanitaria. Il segretario generale, Caponetto, ha aperto la giornata condividendo la necessità di integrazione tra servizi sanitari e istituzioni del territorio. Il commissario Asp Messina, Alagna, il direttore sanitario e il presidente dell’Ordine dei medici Caudo hanno sottolineato la rilevanza epidemiologica dei Dan e l’importanza di creare strutture ricettive rispetto alla crescente domanda di aiuto. E’ stata anche affrontata sotto vari aspetti l’assistenza ai Dan attuale con gli interventi di Carmelita Russo, responsabile Servizio Diagnosi e Cura dei Disturbi Alimentari in Età Evolutiva Uoc Npia ospedale Acireale, Gabriella Di Rosa, direttore Uoc Npi Aou G. Martino di Messina, e Santina Patanè, direttore Uoc Npia Dsm Asp Messina sul tema della cura dei Dan in età evolutiva.

Anna Muscatello, direttore Uoc Psichiatria Aou G. Martino di Messina ha evidenziato l’aumento dei bisogni di assistenza nell’ambito della salute mentale mentre Francesco Malara, direttore Uoc Medicina Interna Ao Papardo di Messina ha messo in risalto la necessità di interventi specialistici anche in ambito ospedaliero per trattare le gravi problematiche organiche correlate ai Dan. Durante l’ultima sessione sono state illustrate le varie realtà siciliane dedicate al trattamento dei Dan. Sono intervenuti Rossana Mangiapane, responsabile Uo Dan Dsm Asp Messina, Salvo Salerno, responsabile Servizio di Dietologia e Day hospital Dan in età adulta di Catania, Angela Bruno, responsabile del Centro Disturbi Alimentari Metabolè Dsm Asp Agrigento, Gaia Principe, presidente associazione “L’altro capo del filo Onlus” di Agrigento, Maria Piana, presidente associazione Stella Danzante di Catania, e Giovanni Anselmo, vice presidente associazione “Il filo Lilla”. Adesso, a detta degli intervenuti “sarà di fondamentale importanza la volontà della politica sanitaria di raccogliere l’esigenza di una co-progettazione tra servizi e associazioni, al fine di istituire anche nel territorio messinese e siciliano una rete di assistenza adeguata con tutti i livelli di cura previsti”.

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