Catania, scatto e frenata

Solo 1-1 in casa col Campobasso: altro gol lampo con Russini (f. Galtieri), ma i rossazzurri accusano la stanchezza e vengono raggiunti nel secondo tempo. Tagliato il traguardo di quota 40, occasione persa in chiave play off

a.c.) Mancini c’è, la vittoria no. Sotto gli occhi dell’imprenditore romano, fresco di presentazione del progetto Fc Catania 1946, i rossazzurri non vanno oltre il pari casalingo con il Campobasso raggiungendo i 40 punti in classifica (44 sul campo), tradizionale quota salvezza, ma mancando un’occasione per farsi avanti in ottica play off. Come accaduto altre volte in occasione dei turni infrasettimanali, la squadra di Baldini sembra accusare, mentalmente ancora più che fisicamente, le fatiche dell’impegno ravvicinato non riuscendo a esprimersi con la consueta brillantezza. 

Non basta un altro gol lampo come accaduto domenica contro la Vibonese. L’affondo di Russini, bravo a intercettare un passaggio orizzontale di Tenkorang e a involarsi verso la porta avversaria battendo Raccichini, pare spianare la strada ai padroni di casa, che però rischiano poco più tardi quando Rossetti, uno dei due ex schierati in attacco dagli ospiti, sfiora l’incrocio con un violento sinistro dal limite. Il Catania, pur senza la continuità di gioco abituale, ha due opportunità per il raddoppio nel primo tempo con un colpo di testa a lato di Rosaia e uno spunto di Moro, tornato in campo dopo lo stop forzato per il Covid e nella circostanza fermato dal portiere ospite in uscita bassa.

Il Campobasso, confermatosi squadra propositiva, approccia meglio la ripresa, cerca subito la porta di Sala con Liguori, l’altro ex di turno dell’attacco ospite, e pareggia con Bontà, favorito da un rimpallo Rossetti-Rosaia con assist involontario del centrocampista rossazzurro e freddo nel battere Sala con un destro che sbatte sulla traversa prima d’insaccarsi. Rischiato l’uno-due immediato su un traversone non arpionato da Liguori per poco, i rossazzurri cercano di reagire ma i pericoli per Raccichini sono pochi (di Biondi e Russini i guizzi migliori), nonostante i cambi di Baldini (dentro Provenzano, Russotto e Russo) e la superiorità numerica negli ultimi 13 minuti per il doppio giallo a Pace.

Si chiude con la squadra sotto la curva nord e uno striscione esposto che racchiude non solo la partita col Campobasso, ma tutta la stagione rossazzurra: “In condizioni ideali sarebbe stato un successo, malgrado tutto avete vinto lo stesso”.

CATANIA-CAMPOBASSO 1-1
Catania (4-3-3): Sala 6; Albertini 6.5, Monteagudo 6, Lorenzini 6.5, Zanchi 6; Rosaia 6 (45′ st Izco sv), Cataldi 5.5 (16′ st Provenzano 6), Greco 6.5; Biondi 6 (45′ st Bianco sv), Moro 5.5 (16′ st Russotto 5.5), Russini 6.5 (29′ st Russo 6). In panchina: Stancampiano, Coriolano, Pino, Ercolani, Claiton, Ropolo, Piccolo. Allenatore: Baldini 6
Campobasso: (4-3-1-2): Racchichini 6; Fabriani 6 (33′ st Sbardella sv), Menna 6, Dalmazzi 6, Pace 5; Tenkorang 5.5 (42′ st Nacci sv), Persia 6, Bontà 6.5; Candellori 6; Rossetti 6.5 (23′ st Bolsius 6), Liguori 6.5 (33′ st Vanzan sv). In panchina: Coco, Martino, Ladu, Merkaj, Di Francesco. Allenatore: Cudini 6.5
Arbitro: Maria Marotta di Sapri 5.5
Reti: 4′ pt Russini; 6′ st Bontà
Note: spettatori 3.995 (1148 abbonati), incasso 16.091 euro. Espulso al 32′ st Pace per doppia ammonizione. Ammoniti Cataldi, Pace; Rosaia, Menna, Russotto. Angoli 1-0. Recupero: 0′; 4′.

 

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