C’è l’ok di Conte: il M5s per Palermo sceglie Miceli

Si lamenta l'escluso Trizzino: "Faccio passo indietro, ma Movimento non è unito"

PALERMO – Via libera del Movimento 5 stelle alla candidatura di Franco Miceli alla carica di sindaco di Palermo, dopo che tra i grillini si era creata una spaccatura tra il fronte che aveva immediatamente detto sì al presidente del consiglio nazionale dell’ordine degli architetti – Steni Di Piazza e Adriana Varrica – e chi, come il deputato regionale Giampiero Trizzino, anche lui possibile candidato, con alcuni consiglieri comunali aveva messo in discussione il metodo.

Nel primo pomeriggio, al termine di una riunione on line con il presidente Giuseppe Conte, deputati nazionali, regionali e consiglieri comunali, è arrivato l’ok a Miceli. “Nell’incontro di oggi sono emerse apertamente le due anime del M5s. Questa condizione impedisce al Movimento di essere unito e proiettato sul medesimo obiettivo e dunque di andare avanti – scrive in una nota Trizzino -. Ho ricevuto tanti attestati di stima in questi mesi e questo mi lusinga, ma per amore dell’unità del M5s e soprattutto della mia città, non posso che agire con lealtà e fare di conseguenza un passo indietro. Mi auguro che da qui a breve si possano aprire confronti pubblici con gli attivisti perché rappresentano l’anima autentica del M5s”.

“Franco Miceli è il miglior candidato possibile per rappresentare la coalizione progressista, per vincere le prossime elezioni amministrative, per governare con visione e passione la città di Palermo”, scrive su Facebook l’assessore comunale Giusto Catania di Sinistra civica ecologista. Il fronte progressista con l’alleanza tra M5s, Sinistra civica ecologista ed esponenti della società civile si compatta dunque su Franco Miceli. Si attende adesso l’assemblea provinciale del Pd di domani pomeriggio che si riunirà alla presenza del responsabile nazionale Enti locali Francesco Boccia.

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