Dall’1 marzo quarta dose per 33.000 siciliani

Sono i soggetti fragili segnalati dalla Regione. Ingresso in Italia: cambiano le regole

E’ pari a 889.999 persone la platea dei soggetti con “marcata compromissione della risposta immunitaria” che riceveranno, dal primo marzo, la quarta dose vaccinale booster contro il Covid. Di queste, 33.040 sono in Sicilia. Il dato è indicato nella tabella allegata alla circolare firmata dal commissario Francesco Paolo Figliuolo.

Il provvedimento invita le Regioni a verificare i dati sulla platea di soggetti fragili segnalati alla struttura commissariale lo scorso settembre. Questi i numeri dei soggetti fragili comunicati dalle altre 19 Regioni: Abruzzo 20.000; Basilicata 21.594; Calabria 38.000; Campania 51.905; Emilia Romagna 53.217; Friuli Venezia Giulia 14.836; Lazio 75.000; Liguria 8.503; Lombardia 134.359; Marche 63.098; Molise 7.055; PA Bolzano 5.240; PA Trento 8.500; Piemonte 52.911; Puglia 155.641; Sardegna 15.000; Toscana 35.000; Umbria 10.922; Valle d’Aosta 14.027; Veneto 72.151.

Dall’1 marzo, si legge, sarà possibile somministrare un’ulteriore dose di vaccino come richiamo a “tutti i soggetti in argomento di età pari o superiore a 12 anni, che abbiano già completato il ciclo vaccinale primario con tre dosi (di cui la terza addizionale), dopo un intervallo minimo di almeno quattro mesi (120 giorni) dalla dose addizionale stessa”.

Intanto il ministro della salute Roberto Speranza ha firmato la nuova ordinanza che prevede sempre a partire dal primo marzo, per gli arrivi da tutti i Paesi extraeuropei, le stesse regole già vigenti per i Paesi europei. Per l’ingresso sul territorio nazionale sarà sufficiente una delle condizioni del green pass: certificato di vaccinazione, certificato di guarigione o test negativo.

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