Anche tanti catanesi al rave ‘nascosto’

Giovani da tutta la Sicilia scoperti nel Palermitano dalla polizia: 100 identificati

C’erano anche tanti giovani catanesi al rave party scoperto dalla polizia e dai carabinieri in un’area del demanio forestale tra Palermo e Torretta, vicino alla discarica di Bellolampo. Un centinaio le persone identificate nella zona di Pizzo Manolfo. Alcune di loro sono state denunciate per invasione di terreni e occupazione abusiva di suolo pubblico. 

I partecipanti erano arrivati da tutta la Sicilia, in totale circa 150 persone. I presunti organizzatori dell’evento non autorizzato sono stati segnalati all’autorità giudiziaria mentre le attrezzature – due casse amplificate, una consolle e alcune luci – sono state sequestrate.

La polizia ha ricevuto la segnalazione del rave attraverso l’applicazione “Youpol”. Sono stati organizzati posti di blocco che hanno consentito di identificare 8 persone a Marineo che stavano caricando alcune casse acustiche e luci stroboscopiche in due furgoni. Grazie all’elicottero gli agenti di polizia sono poi riusciti a identificare la zona a Torretta. Polizia e carabinieri hanno accerchiato l’area e identificato i partecipanti. C’era anche un ampio gazebo dove venivano venduti super alcolici, senza autorizzazione. Due giovani, uno di Catania e una di Messina, sono stati indagati anche per resistenza a pubblico ufficiale.

“Alcuni furgoni sono stati seguiti con molta discrezione dagli agenti dalla Digos fino a Torretta – dice il questore di Palermo Leopoldo Laricchia -, in una zona impervia. Per arrivare nel luogo del rave abusivo si dovevano percorrere 5 chilometri di strada sterrata. La zona non aveva alcuna copertura telefonica. Se qualche giovane si fosse sentito male, fare scattare i soccorsi sarebbe stato molto complicato. Abbiamo disinnescato una situazione di pericolo”.

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