“Scuole aperte, ordinanza Sicilia crea confusione”

La sottosegretaria all'Istruzione, Floridia: "No a sceriffi, i ragazzi si incontrano anche fuori"

“Nessuno continui a privare del diritto allo studio i più piccoli, i nostri giovani, tenendo le scuole chiuse mentre tutto il resto è aperto! In Sicilia un’ordinanza di Musumeci ha creato lo scompiglio e da troppi giorni c’è confusione. Questa ordinanza, malamente interpretata, viene utilizzata per chiudere le scuole in zona rossa o arancione, indiscriminatamente”.

Così la sottosegretaria all’Istruzione Barbara Floridia su Fb. “Basta la politica gridata da sceriffi, abbiate la forza di fare la cosa più giusta. Non più facile. Non più popolare. Più giusta. Spalancate le porte delle nostre scuole. Non si chiudono le scuole per precauzione, per paura, per comodità. Non si chiudono per poi lasciare che il pomeriggio i ragazzi escano per le città a giocare e incontrarsi come nulla fosse!”.

“Lo chiedo a tutti i sindaci e in particolare al sindaco di Messina, città della quale conosco molto bene la popolazione scolastica e le sue necessità, la smetta di fare campagna elettorale sul tema scuola e permetta ai nostri studenti di esercitare al meglio il diritto allo studio – conclude Floridia -. Ne hanno bisogno loro. Ne abbiamo bisogno noi affinché la nuova generazione possa un giorno, con le parole imparate a scuola, combattere l’ignoranza che dilaga e indebolisce la nostra democrazia, superare le paure che fanno prendere decisioni d’istinto e non di conoscenza e riconoscere le falsità che certa politica diffonde. È gravissimo il danno che stiamo procurando a questa generazione! Non esisteranno ristori per loro”.

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