Gli artificieri hanno ultimato l’intervento per verificare cosa contenesse un paccotrovato davanti al portone del carcere intitolato a Calogero Di Bona e messo in sicurezza la zona davanti all’Ucciardone. “E’ un fatto grave, che uno sconosciuto possa avvicinarsi dinanzi il portone di uno degli istituti penitenziari più famosi al mondo e lasciare indisturbato qualsivoglia – dice il segretario provinciale Cnpp Maurizio Mezzatesta – A tutela del personale urge il ripristino del block house, una serie di filtri prima di entrare in carcere, poiché spesso abbiamo segnalato anche dei furti dalle auto posteggiate nell’area adibita a parcheggio del personale”.
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