A Ragusa l’arte diventa cura

di Nuccio Sciacca. Mostra dal 7 al 12 dicembre nella hall dell’ospedale Giovanni Paolo II

“La Malattia è il linguaggio dell’anima che soffre! L’Amore, assieme all’Arte, è cura: tu che ti fermi a guardare sarai il miracolo!”. Il messaggio è chiaro, gli effetti ci si augura che lo siano altrettanto o che, perlomeno, contribuiscano a rendere migliore la degenza ospedaliera. L’iniziativa ‘Cura e Cultura’ mira, del resto a far entrare l’arte in ospedale per migliorare l’accoglienza e la permanenza, creando così un clima diverso.

Una visione che mette il paziente al centro del sistema di cura, per promuovere il suo benessere. Grazie al centro di Aggregazione culturale di Amedeo Fusco, dal 7 e fino al 12 dicembre alcuni artisti del territorio infatti dedicano ai pazienti dell’ospedale Giovanni Paolo II una esposizione delle loro opere, messe volontariamente a disposizione, offrendo la loro arte per coltivare la bellezza, come occasione di terapia.

Il progetto lo ha realizzato Maria Antonietta Di Rosolini, direttore del reparto di Malattie infettive del presidio ospedaliero di Ragusa. Dopo l’apertura, il 7 dicembre, esporranno nella hall: Ivo D’Orazio, Emanuele Bellio, Chiara Sofia Burragato, Enrica Buscaglia , Carmelo Carrubba , Annalisa Cavallo, Chiara Chinnici, Sergio Cimbali, Aldo D’Amato, Salvatore Denaro, Salvatore Di Rosolini, Manuela Distefano , Teresa Giglio, Salvatore Guastella , Lilly Lo Prete, Sebastiano Montalto , Lucio Morando, Pamela Siciliano, Margarita Valldeperas, Agostino Viviani.

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