Confiscati beni al boss dei barcellonesi

Il provvedimento riguarda un patrimonio di più di 300 mila euro VIDEO

MESSINA – La guardia di finanza di Messina ha confiscato un patrimonio immobiliare, per un valore di oltre 300.000 euro, riconducibile a un noto esponente di Cosa nostra barcellonese. Sin dal 1989, come accertato nei processi di mafia “Mare Nostrum” e “Gotha 7”, ha mantenuto inalterato, nel tempo, il suo potere criminale, tanto da conservare i contatti con altri sodali della “famiglia” o comunque vicini. Numerosi collaboratori di giustizia, hanno riferito dell’organicità del soggetto ai “barcellonesi” sin da epoca remota. Anche le più recenti indagini hanno dimostrato la sua attuale piena operatività criminosa, a dispetto dell’età e delle condizioni di salute, tanto da ritenerlo soggetto connotato da rilevante “pericolosità qualificata”.

I successivi approfondimenti economico-patrimoniali, estesi a tutto il nucleo familiare, hanno dimostrato la disponibilità di beni in misura sproporzionata rispetto ai redditi dichiarati, nonché la provenienza di parte degli stessi quale provento e  reimpiego dei delitti contestati. La confisca odierna riguarda la totalità di quanto sottoposto a sequestro nel 2020, ovvero 4 unità immobiliari a Barcellona Pozzo di Gotto e un appezzamento di terreno coltivato ad agrumeto, sempre a Barcellona Pozzo di Gotto.

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