Catania, è il momento di riscuotere

di Alberto Cigalini. Sigi annuncia il pagamento degli stipendi mentre i rossazzurri, in credito con fortuna e classifica, incassano i 3 punti senza brillare regolando la Vibonese con un gol di Russini (f. Galtieri)

di Alberto Cigalini.

Prima gli stipendi, poi la vittoria. Non è il Catania migliore, ma ha vissuto giorni peggiori. Acquisito l’annuncio del pagamento degli emolumenti da parte di Sigi, necessario per disinnescare l’ormai imminente scadenza della messa in mora dei giocatori, e in attesa che il canale di dialogo aperto con possibili investitori inglesi prenda corpo dando senso compiuto a ipotesi e speranze, i rossazzurri incamerano tre punti che li portano nella colonna sinistra della classifica. Collocazione peraltro provvisoria, causa penalizzazione incombente, come provvisori sono gli scenari societari, per forza di cose subordinati alla necessità di fornire al tribunale i riscontri richiesti.   

Il decimo posto arriva in una serata grigia e poco “baldiniana”. Su un campo appesantito dalla pioggia, il Catania vince in maniera anomala per le sue abitudini capitalizzando un golletto iniziale e poi giocando una partita di sofferenza e per larghi tratti di contenimento contro l’ultima della classe. Manca Moro, capocannoniere in forma straripante convocato nella nazionale Under 20, e non può non sentirsi, nonostante la buona volontà del combattivo Sipos, che cerca di farsi valere col fisico e di fare da riferimento per i compagni: il croato non tira mai in porta ma non è che riceva chissà quanti palloni giocabili, soprattutto nella ripresa.

Non è solo questione di centravanti, comunque. A mancare sono quella pressione alta, quell’aggressività, quella voglia di spingere che hanno contraddistinto in positivo gli uomini di Baldini nel recente passato. I rossazzurri, non brillantissimi sul piano fisico, si presentano in formazione inedita con Greco preferito a Ropolo e Albertini per colmare la lacuna in basso a sinistra, Cataldi in mezzo a rilevare Maldonado e Russotto a dare fiato a Ceccarelli in avanti.

L’unico confermato del tridente è Russini, che poi è anche l’autore del guizzo decisivo all’alba del match, quando, dopo appena 5′, sbuca sul secondo palo per appoggiare in rete un traversone di Russotto. Potrebbe essere il primo atto di una gara facile, subito incanalata sui binari giusti, è invece l’inizio di una serata col freno tirato. Il Catania tiene il baricentro basso mettendosi quasi istintivamente a protezione di una difesa che qualche scricchiolio lo denuncia sempre.

Un paio di letture sbagliate dei centrali producono altrettante occasioni per gli ospiti: Sala è provvidenziale a opporsi alla conclusione da pochi passi di Sorrentino, poi lo stesso Sorrentino non arriva in spaccata su un traversone di Golfo. Non è che la Vibonese rubi l’occhio. Gli ospiti ricorrono non di rado al lancio lungo quando non riescono ad attivare il movimento tra le linee di Golfo, ex di turno, ma l’apprensione col trascorrere dei minuti sale, anche perché Baldini perde per problemi fisici prima Greco, rilevato da Ropolo, e poi Claiton, rimpiazzato dal Ercolani.

Il Catania, che nel primo tempo aveva costruito un’altra opportunità con Russini su un buon pallone lavorato da Sipos in area, nella ripresa insidia la porta avversaria, senza centrarla, su piazzato con Rosaia e Monteagudo e in un’unica occasione chiama alla parata Marson, che si oppone a un destro sul primo palo di Calapai. I rossazzurri rinculano col trascorrere dei minuti e il timore che una sbavatura difensiva possa costare cara come in passato resta vivo. 

La Vibonese sfiora i legni della porta di Sala con Golfo, Spina e Basso, ma i rossazzurri, pur con qualche brivido (inclusi quelli per le proteste di Persano, giù in area su una chiusura di Ercolani) se la cavano sempre portando a casa il risultato pieno con evitabile coda di scintille finali tra le panchine per qualche parola di troppo volata in occasione della sostituzione di Russini. Non sarà stato il Catania migliore, ma c’era un credito con fortuna e classifica da riscuotere. Per gli altri crediti (e debiti) si attendono notizie da Sigi.

CATANIA-VIBONESE 1-0
Catania (4-3-3): Sala 6.5; Calapai 6, Claiton 5.5 (11′ st Ercolani 5.5), Monteagudo 5.5, Greco 6 (39′ pt Ropolo 5.5); Rosaia 6, Cataldi 5.5 (11′ st Izco 6), Provenzano 5.5; Russini 6.5 (37′ st Albertini sv), Sipos 5.5, Russotto 6 (11′ st Biondi 6). In panchina Borriello, Pino, Maldonado, Ceccarelli, Russo, Bianco. Allenatore Baldini 6
Vibonese (3-5-2): Marson 6; Risaliti 5.5, Vergara 6, Mahrous 6; Senesi 5 (17′ st Ciotti 6), Cattaneo 5.5 (29′ st Gelonese 6), Basso 6, Tumbarello 5.5 (29′ st Spina 6), Mauceri 6; Sorrentino 5.5 (17′ st Persano 6), Golfo 6.5. In panchina Mengoni, Polidori, Cigagna, Fomov, Bellini, Alvaro, La Ragione, Ngom. Allenatore: D’Agostino 6
Arbitro: Carella di Bari 6
Rete: 5′ pt Russini.
Note: spettatori 2.261 (1.034 abbonati), incasso 14.656 euro. Ammoniti Tumbarello, Monteagudo, Ropolo, Sala. Angoli: 5-1. Recupero: 2′; 5′.

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