Catania, emergenza continua: tocca ai rifiuti

Pogliese: "Discariche sature e inciviltà criminale". Opposizione ironica: "Se n'è accorto"

“Dopo aver superato, l’emergenza alluvione, ci ritroviamo ad affrontarne un’altra gravissima”. Il sindaco Salvo Pogliese da un disastro all’altro. Ora tocca ai rifiuti, e al nuovo accumulo di questi giorni per “la saturazione del sistema regionale delle discariche e la conseguente parziale chiusura di quelle presso le quali abbiamo conferito fino a oggi”.

GUARDA LE FOTO

Oltre all’impossibilità di utilizzare la discarica di Lentini-Coda Volpe “c’è l’inciviltà criminale di chi utilizza i cassonetti a Catania per scaricare l’immondizia dai comuni dell’hinterland, anch’essi in emergenza, aggravando la nostra situazione”, aggiunge il primo cittadino. “Per questo – spiega – ho convocato d’urgenza per domani alle ore 11 a Palazzo degli Elefanti un tavolo tecnico al quale parteciperanno, oltre al Comune, la prefettura, la Regione siciliana, l’Asp, l’Arpa e il Dipartimento per l’acqua e i rifiuti della Regione. I rifiuti vanno rimossi subito. Alla luce delle risultanze di questa riunione mi assumerò ogni responsabilità perché Catania torni pulita nell’immediato, nella consapevolezza però che il problema va risolto, presto, per tutta la Sicilia, in maniera radicale, sistematica e definitiva”.

Le parole del sindaco non gli risparmiano la contestazione feroce dell’opposizione. “Prendiamo atto con piacere che , dopo la nostra interrogazione, Pogliese si è accorto della drammatica condizione dei rifiuti in città. E ha opportunamente assunto idonee iniziative”, dice il consigliere comunale Salvo Di Salvo. 

E a lui si uniscono i consiglieri di opposizione Lidia Adorno, Enzo Bianco, Graziano Bonaccorsi e Valeria Diana: “Ovunque c’è uno scenario da terzo mondo. La causa non può essere soltanto l’emergenza meteo che non ha permesso la raccolta, visto che ci sono tonnellate di rifiuti accumulati da più di una settimana. Il sindaco Pogliese, piuttosto che pubblicare la foto con il rastrello che pulisce le aiuole di villa Pacini, dovrebbe prendere atto della situazione, chiedere al prefetto un coordinamento per affrontare e risolvere questa situazione”.

I consiglieri insistono: “L’assessore Fabio Cantarella ancora una volta ha fallito, dimostrando di non essere in grado di gestire l’ordinario e lo straordinario: non è la prima volta che assistiamo a questo scempio, l’assessore dovrebbe prenderne atto e chiedere scusa alla città rimettendo il mandato al sindaco, questo sarebbe un segnale di umiltà e onestà intellettuale nei confronti della città. Catania è sprofondata nel baratro e questa amministrazione ha dimostrato, in più occasioni, di non essere all’altezza della situazione, cercando di giustificazioni nel dissesto dell’ente”.

 

scroll to top