“La mattanza sul lavoro deve finire”

Sciopero di 8 ore nel cantiere del viadotto Ritiro per la morte di un operaio di 55 anni

Dopo la morte, ieri a Messina, del lavoratore edile Salvatore Ada, 55 anni, la Feneal-Uil e la Uil Messina hanno proclamato nel cantiere del Viadotto Ritiro uno sciopero di 8 ore. Il sindacato esprime vicinanza alla famiglia del povero Salvatore, “iscritto e storico militante della Feneal-Uil di Messina, era impegnato in un’attività lavorativa non strettamente connessa alle lavorazioni del viadotto, ma in un’area di stoccaggio esterna al cantiere” – spiegano – “pur di arrotondare lo stipendio per sostenere la famiglia, Salvatore svolgeva anche del lavoro straordinario. In questa nefasta serata stava caricando dei New Jersey di cemento su un camion per essere trasportati presso un altro cantiere della Toto Costruzioni nei pressi di Cefalù”.

Sembrerebbe che una catena incagliatasi nello stesso abbia procurato il tragico incidente mortale in cui Salvatore é stato schiacciato dal New Jersey. “Siamo profondamente addolorati, Salvatore era uno stimato delegato della Feneal-Uil, nonché un lavoratore con grandi capacità professionali. Siamo stanchi di dovere piangere un nuovo innocente caduto sul lavoro – affermano Vito Panzarella, segretario generale FenealUil nazionale, Pasquale De Vardo, segretario generale Feneal Uil Tirrenica Messina-Palermo, e Ivan Tripodi, segretario generale Uil Messina – Questa ignobile mattanza deve finire. Occorre puntare sulla prevenzione, sulla formazione e, soprattutto, sui controlli, oggi totalmente insufficienti, nei luoghi di lavoro.”

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