Turni massacranti, infermiere risarcito

Il tribunale di Siracusa condanna l'Asp: 30.000 euro al dipendente sfruttato

CATANIA – Il Codacons ha reso noto il risarcimento di oltre 30 mila euro ottenuto al Tribunale del Lavoro di Siracusa da un infermiere. La sentenza, spiega l’associazione, ha accertato l’inadempimento contrattuale dell’Asp, l’azienda presso cui l’infermiere lavorava, e il diritto al risarcimento per, scrive il giudice della sentenza, “il costante, ordinario e reiterato sforamento del limite previsto dalla legge di 6 turni/mese, e cioè un’eccezionale adibizione del ricorrente a turni di reperibilità oltre il limite contrattuale”.

Alla luce di questa sentenza il Codacons propone “una azione collettiva per contrastare la prassi illegittimamente praticata dalle aziende sanitarie e ospedaliere di esigere dal proprio personale, medico ed infermieristico, l’espletamento di turni di pronta disponibilità in eccesso rispetto a quelli previsti dalla legge. “Le violazioni sono continue”, dice l’associazione.

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