“Vi spiego il perché del super caldo. E sul record siciliano…”

La climatologa: "Tutto dipende dalla cella di Hadley"

ROMA – E’ la modifica della circolazione atmosferica a grande scala, causata in primis dal riscaldamento globale, a determinare le temperature roventi di questi giorni in tutta Italia, e non solo. Tutto infatti dipende, come spiega la climatologa del Cnr Marina Baldi, “dallo spostamento della cosiddetta zona intertropicale, una fascia intorno ai 10 gradi di latitudine a Nord, che attraversa il Sahara. A seconda dei suoi movimenti, i tipi di circolazione atmosferica chiamati ‘celle’ – ce ne sono tre nell’emisfero Nord e tre nell’emisfero Sud del pianeta – si spostano a loro volta”.
Nel caso specifico l’avanzamento verso nord del fronte tropicale ha determinato una considerevole espansione a nord della cella di Hadley dalla vasta regione desertica del Sahara occidentale, verso l’Europa centro-occidentale, facendo sì che masse d’aria, già in origine piuttosto calde (aria sub-tropicale), pervadano il Mediterraneo e comportino un sensibile aumento delle temperature nei bassi strati fin oltre i 40°.
“Durante le estati boreali, infatti – aggiunge la climatologa – la cella di Hadley si espande dislocando più a nord la zona di alta pressione subtropicale nordafricana causando siccità e ondate di calore nell’area mediterranea”.
Accade così che le temperature tocchino valori elevati, ben superiori a quelli registrati nelle estati di 40 anni fa quando era l’anticiclone delle Azzorre a garantire sole e caldo. “A bloccare l’anticiclone delle Azzorre – rileva Baldi – è proprio l’afflusso di aria più calda sul Mediterraneo, che inibisce l’aria che arriva dall’Atlantico, che ricordiamo era calda, mentre quella che proviene dall’Africa è caldissima”.
Ondate di calore come quelle di quest’estate, sottolinea la climatologa, “negli ultimi 20-30 anni sono state sempre più frequenti e durature, e se ne vedranno sempre di più in futuro. E, ricordiamo, non sono solo una caratteristica dell’estate, ma anche dell’inverno”.
Un rapporto recente dell’Onu, ricorda la climatologa del Cnr, “ci dice che il riscaldamento è più veloce, e che le sue conseguenze sono le ondate di calore, e sull’altro fronte le alluvioni a causa della maggiore umidità dell’atmosfera”. “In Italia – continua – siamo alla quarta ondata di calore dell’estate, che dovrebbe durare fino a martedì-mercoledì, e siamo nel pieno della settimana più calda della stagione”.
Baldi sottolinea che la maggiore umidità dell’atmosfera, causata dalle temperature del mare sempre più alte, è la causa del caldo afoso che rende insopportabili anche temperature non altissime. Infine sul record di 48,8 gradi registrato ieri nel Siracusano la climatologa che potrebbe esserci stati un errore di misura o potrebbe dipendere dalla circolazione locale.

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