Sammartino e Sudano alla Lega, il battesimo di Salvini a Palermo

Vertice in Sicilia dopo i malumori di qualche dirigente: "Adesso puntiamo a un nostro candidato governatore"

PALERMO – Matteo Salvini è arrivato a Palermo nel tardo pomeriggio per incontrare deputati europei, nazionali e regionali, il coordinatore regionale Nino Minardo e i dirigenti siciliani del partito.
Un direttivo che servirà a chiarire e a spiegare le ragioni dell’ingresso della senatrice Valeria Sudano e del deputato regionale Luca Sammartino (fino a oggi in Italia Viva), dopo i malumori interni sollevati da parte di qualche dirigente di vertice.
Si tratta della convocazione del direttivo regionale, ma di fatto si parlerà proprio dei nuovi ingressi del partito che non finiscono con Valeria Sudano e Luca Sammartino, perché potrebbe rientrare anche Marianna Caronia, che era passata alcuni mesi fa con Forza Italia, e arrivare Carmelo Pullara, deputato ex autonomista agrigentino, Giovanni Cafeo, deputato ex Pd siracusano di Italia Viva.
Salvini ha prima incontrato un ristretto gruppo di dirigenti della Lega, subito dopo è previsto un vertice allargato di partito e in serata è in programma una cena.
Salvini, percorrendo a piedi piazza Politeama, ha raggiunto la sede del partito in via Garzilli, per il vertice che ‘battezzerà’ l’ingresso di Sammartino e Sudano nella Lega.
La Lega punta a un candidato governatore della Lega e Salvini non ne fa mistero. “L’ambizione che sia la Sicilia a essere la prima grande regione del Sud ad avere un candidato, uomo o donna, governatore espresso dalla Lega l’ho fatta in passato e la ribadisco a maggior ragione oggi – ha detto Salvini -. Non chiedetemi nomi che ancora manca un anno e mezzo e noi ci stiamo preparando a essere pronti, nel frattempo puntiamo a lavorare bene. Siamo in maggioranza e vogliamo fare ancora di più. Se aumenterà il peso della Lega nel parlamento regionale sarà anche più facile pesare di più”. Sull’operato del presidente della Regione Nello Musumeci, Salvini ha risposto in modo secco: “Un buon governatore”.
“La Sicilia sarà centrale e Palermo più di altre città. Il voto al comune di Palermo, il voto in Regione e il voto per le elezioni politiche, tutto passa dalla Sicilia. Dedicherò particolare cura, amore attenzione e presenza a Palermo e alla Sicilia, perché da sempre quello che accade in Sicilia poi accade a livello nazionale. Ricordo il 61-0 e mi piacerebbe tornare al 61-0, con volti diversi, equilibri diversi, con la Lega protagonista. Stiamo lavorando per questo”, ha detto Salvini.
Poi sulle elezioni la prossima primavera nel capoluogo siciliano, Salvini ha detto: “Palermo è una città straordinaria che non si merita altri Orlando, con disservizi, sporcizia, inefficienza, bare che non trovano pace dopo mesi. Palermo è una delle grandi capitali europee e non merita questa incuria, sciatteria e disagi”.
“Sono qua a fare il punto su una Lega che cresce, come tesserati, come amministratori locali, che sta viaggiando fortissimo, tra le prime in Italia per firme sui referendum sulla giustizia – ha aggiunto -. Se ci sono parlamentari nazionali e regionali, sindaci che chiedono di entrare per me è motivo di orgoglio. Ne parlo con i dirigenti del movimento visto che per noi il territorio esiste, non siamo un partito di plastica o che vive su internet”.
“Sono qua per spiegare, ascoltare, per confrontare e poi crescere – ha concluso Salvini -. L’obiettivo è governare questa splendida terra e quindi conto sul fatto che persone in gamba ci diano una mano non dobbiamo mai aver paura di crescere”.
 
 

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