Sicilia zona gialla. Musumeci: “Cosa deve accadere ancora per convincere i non vaccinati?”

Adesso è ufficiale: ordinanza in vigore da lunedì. Il presidente: "Vittime degli egoismi di una minoranza e dell'ipocrisia di qualche politico" Ecco cosa cambia

Adesso è ufficiale: la Sicilia torna in zona gialla. La notizia è stata comunicata dal ministro per la Salute Roberto Speranza che ha annunciato di aver firmato l’ordinanza.
“Ho appena firmato una nuova ordinanza che porta la Sicilia in zona gialla – ha detto il ministro – È la conferma che il virus non è ancora sconfitto e che la priorità è continuare ad investire sulla campagna di vaccinazione e sui comportamenti prudenti e corretti di ciascuno di noi”. La zona gialla entrerà in vigore lunedì 30 agosto, a seguito del superamento dei parametri previsti.
MUSUMECI. “La zona gialla in Sicilia, decisa dal ministro per la Salute che ho sentito poco fa al telefono – commenta il presidente Musumeci – non coglie di sorpresa nessuno. È, purtroppo, il risultato del fatto che nell’Isola, negli ultimi mesi, da un lato si è verificata un’intensa propaganda contro il vaccino, dall’altro è arrivato un ingente flusso di turisti, per la fortuna dei nostri operatori, direi. Non cambia molto col “giallo”, ma il passaggio di colore deve suonare come un campanello d’allarme”
“Mi aspetto che i siciliani non vaccinati contro il Covid – prosegue – sentano la priorità di dare corso a questo dovere civico. Cos’altro deve accadere perché si convincano? Se nella terapia intensiva dei nostri ospedali vanno quasi tutti i non vaccinati, si vuole finalmente prendere contezza della necessità di proteggersi? La mia ordinanza sulla vaccinazione nei 55 Comuni più esposti è operativa. Valuterò domani se estenderla a tutti i centri sotto i parametri di immunizzazione, a prescindere dalla diffusione del contagio. Non si può subire ancora l’egoismo di una minoranza e l’ipocrisia di qualche politico alla ricerca di facile consenso. Dobbiamo tutti e presto tornare alla vita normale”.
COSA CAMBIA. Col passaggio dalla zona bianca a quella gialla scatta l’obbligo di mascherine anche all’aperto e il limite di quattro commensali al tavolo del ristorante.
In base al nuovo profilo di rischio giallo, le misure prevedono che ci si possa spostare tra le regioni – anche senza il green pass – ed è possibile raggiungere le seconde case fuori regione al di là del colore del territorio di provenienza e di quello di arrivo.
Non ci sono più limiti orari alla circolazione, dunque nessun coprifuoco, che è stato eliminato lo scorso 21 giugno e che ha segnato duramente i mesi di lockdown.
Teatri, cinema, concerti, musei e terme sono accessibili, ma vigono le stesse regole della zona bianca, quindi sempre con l’utilizzo del green pass. Anche i ristoranti restano aperti sia all’interno (con pass) che all’aperto (anche senza), ma in gialla il limite di commensali al tavolo è di quattro persone, con una deroga per i conviventi.
Con il ritorno a scuola a settembre la presenza in classe al momento è garantita al 100% a meno che non si verifichino necessità di quarantene o focolai.

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