La Sicilia brucia, a Pergusa è fuga in strada

Grosso incendio nell'Ennese, circondati residence e hotel. Situazione critica pure nel Ragusano, a Catania oltre 100 interventi dei pompieri

Temperature vicine ai 50 gradi in Sicilia e inevitabile continua l’emergenza incendi che non risparmia nessuna provincia dell’isola, messa a dura prova dai roghi delle scorse settimane che hanno richiesto l’intervento straordinario del governo.
Un inferno di fiamme e fumo ha avvolto Pergusa (Enna): nonostante il lavoro incessante di due elicotteri e un canadair le fiamme hanno circondato un residence con decine di edifici e appartamenti. La gente è scappata da casa ed è per strada. Le fiamme hanno lambito l’hotel Garden mentre sono a poche decine di metri dal Villaggio del fanciullo, una struttura che fino a qualche anno fa accoglieva orfani e oggi in parte accoglie migranti.
Incendi senza soste nel Palermitano, i comuni più colpiti sono Geraci Siculo, Terrasini, Petralia Soprana e San Giuseppe Jato.
Fuoco anche nella zona di contrada Calaforno, tra Monterosso Almo e Chiaramonte Gulfi. È andato completamente distrutto il parco con l’area attrezzata; le fiamme pare siano partite contemporaneamente da più punti, il che fa propendere per l’origine dolosa.
Nel pomeriggio sono intervenuti i canadair che hanno consentito di salvare alcune abitazioni e un agriturismo della zona, a lungo messo a repentaglio dalle fiamme. Evacuate alcune case, anche della periferia di Giarratana. Nella zona di Calaforno si trova anche un’importante area archeologica con ipogei che si fanno risalire al 2.500/3.000 avanti Cristo fino al 1.000 Avanti Cristo.
I roghi non risparmiano nemmeno la provincia di Catania: vasto incendio nella zona di Ponte Barca, a Paternò, dove un agricoltore di 30 anni è morto sotto il suo trattore nel tentativo di spegnere le fiamme. Oltre 100 gli interventi dei pompieri etnei, decine le richieste di aiuto in coda.

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