“Il caldo, i piromani, i cittadini: per Musumeci sempre colpa di altri”

Gli incendi in Sicilia. Anche il M5s attacca il governatore: "Ha parlato di droni ed effetti speciali, ma il fuoco non si spegne con le chiacchiere"

PALERMO – “Come sempre avviene, quando c’è qualcosa che non va, e ahimè in Sicilia questo accade troppo spesso, il presidente della Regione Musumeci chiama sempre in causa gli altri: il caldo anomalo, i piromani, perfino i cittadini che non hanno realizzato i viali tagliafuoco”. Al coro dei tanti che in questi giorni stanno attaccando il governatore dopo le devastazioni causate in Sicilia (e in particolare a Catania) dagli incendi, si aggiunge adesso il capogruppo del M5s all’Ars, Giovanni Di Caro.
“La Regione cosa ha fatto? Le sue responsabilità – aggiunge – sono enormi. Lo stesso capo della protezione civile, Curcio, ha ricordato a Musumeci che le norme prevedono che la lotta attiva agli incendi sia di competenza delle regioni, e la lotta attiva non è solo spegnimento, ma anche sorveglianza, avvistamento. Ebbene, in questo ambito cosa ha fatto la Regione? Non stiamo parlando di eventi improvvisi e inattesi, qui la pianificazione è inesistente. A giugno ci hanno fatto vedere una macchina organizzativa che non c’è, con tanto di droni ed effetti speciali. Ma gli incendi, purtroppo, non si spengono con le chiacchiere”.
Dal canto suo il governatore ha convocato per domani mattina al PalaRegione di Catania un vertice di protezione civile per fare il punto della situazione e coordinare ulteriori azioni. Nel corso della riunione sarà anche esaminata la condizione di sicurezza degli stabilimenti balneari nell’Isola e la possibile adozione di misure.

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